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28 marzo 2024

Vittorio Veneto

RISSA AL PRONTO SOCCORSO: TORNA AL LAVORO UNA DELLE DOTTORESSE

Terminato il periodo di sospensione, prenderà servizio a Conegliano

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Vittorio Veneto – Si era accapigliata con la collega, facendo scoppiare uno scandalo, per questo era stata allontanata  dal pronto soccorso vittoriese, dove lavorava. Ora, dopo un periodo di ferie, Lorenza Glorioso, una delle due dottoresse diventate ormai famose per la rissa in corsia, può tornare al suo lavoro.

Tra un paio di settimane riprenderà servizio al pronto soccorso di Conegliano: nessun provvedimento disciplinare per quell’episodio, del 23 marzo scorso, scoppiato anche a causa dello stress del pesante carico di lavoro cui sono costretti medici e sanitari del pronto soccorso di Costa (in foto), dove è presente un solo medico per turno.



La lite era scoppiata a causa di un lungo ritardo di una collega della Glorioso, che avrebbe dovuto darle il cambio dopo il già pesante turno notturno. La collega, che non era al suo primo ritardo, lavorava come libera professionista con un contratto a termine. Un rapporto di lavoro che l’Ulss7 ha preferito concludere. La dottoressa Glorioso, dipendente dell’azienda sanitaria, è stata invece trasferita a Conegliano.

Da una valutazione complessiva del comportamento tenuto dal medico, e considerando, soprattutto, che la Glorioso non si è mai allontanata dall’unità operativa di Pronto Soccorso pur avendo concluso il proprio turno di lavoro, l’Ulss non ha ritenuto di giungere al provvedimento definitivamente espulsivo che costituisce, peraltro, l’unica sanzione disciplinare tecnicamente irrogabile ai dirigenti in base ai vigenti contratti collettivi.

La direzione dell'Ulss7 ha voluto però chiarire che "il fatto sarà tenuto in considerazione nelle prossime valutazioni che riguarderanno il medico stesso oltre a costituire, inevitabilmente, un precedente pesante per eventuali e future recidive".

Per il Direttore generale, Angelo Del Favero, non aver licenziato il medico, anche per le scuse che questi ha inviato alla direzione aziendale, "non significa, in alcun modo, aver legittimato simili inaccettabili comportamenti.
Infatti, la dottoressa Glorioso è stata formalmente invitata ad astenersi, per il futuro, da qualsiasi comportamento che possa causare o incentivare ulteriori simili episodi e, quindi, compromettere, definitivamente, la fiducia che il datore di lavoro necessariamente deve riporre nei propri dipendenti".

In sostanza, si è voluto dare al medico una chance, nella speranza che l’episodio possa fungerle da monito per collaborare a creare e mantenere nell’ambiente di lavoro un clima non conflittuale.

 


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