Rissa a Vittorio Veneto, chiusa la Tava per 15 giorni: la protesta dei titolari
Il locale respinge le accuse: “Non vogliamo essere il capro espiatorio”
| Redazione OT |

VITTORIO VENETO – Dopo la rissa avvenuta nella notte tra sabato e domenica in centro a Vittorio Veneto, le forze dell'ordine hanno disposto la chiusura della Tava per 15 giorni. Un provvedimento che i gestori contestano duramente, dichiarando di non avere alcuna responsabilità sull’accaduto. Secondo la loro versione, la serata si era svolta in un clima tranquillo, con una selezione all’ingresso per garantire sicurezza. Il problema sarebbe nato da due uomini italiani già presenti nel locale. Lo staff li avrebbe allontanati, ma una volta fuori avrebbero provocato altre persone in piazza, fino a colpire un addetto alla sicurezza con un pugno in pieno volto e il figlio di quest’ultimo con una testata.
Da lì la situazione sarebbe degenerata, ma i gestori sottolineano che l’episodio è avvenuto in un’area pubblica, fuori dal loro controllo. “Non possiamo essere ritenuti responsabili di quanto accade fuori dal locale”, affermano, ritenendo la chiusura una misura ingiusta che penalizza chi lavora rispettando le regole. I titolari annunciano di voler contestare il provvedimento nelle sedi opportune e chiedono un trattamento equo rispetto ad altri locali della zona.
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