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24 aprile 2024

Oderzo Motta

RITO ABBREVIATO PER LE BELVE DI GORGO

Iniziato il processo per gli assassini di Guido e Lucia Pelliciardi

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Treviso - Chiedono uno sconto di pena, otterranno il rito abbreviato. Iniziato ieri mattina alle 10 a Treviso il processo alle belve di Gorgo al Monticano, che sarà seguito dal giudice Elena Rossi; gli imputati chiedono il rito abbreviato, che hanno ottenuto: cercheranno pertanto lo sconto di un terzo della pena.

Guido e Lucia Pelliciardi vennero raggiunti da 180 colpi di due grossi cacciavite e un coltello nella notte tra il 20 e il 21 agosto 2007.

Ad essere rintracciati ed arrestati furono tre: Artur Lleshi, albanese di 33 anni poi uccisosi in carcere; Naim Stafa, stessa nazione stessa età, la mente del gruppo; Alin Bogdaneanu, 19 anni, rumeno.

Stafa abitava nella casa di Alin, dipendente dalla ditta della famiglia Durante, proprietaria di una villa in cui i Pelliciardi abitavano come custodi; ed era stato Alin a dire, passando con gli altri due davanti all'abitazione, in auto, che in quella casa c'erano grandi valori, che era dei suoi datori di lavoro.

Alin (avvocato Catia Salvalaggio), ieri era pallidissimo, è stato male durante l’udienza e i suoi legali hanno sostenuto proprio questo: ossia di non aver fatto altro. L'omicidio avvenne dopo mezzanotte, Alin era al lavoro dalle 22 alle 6 della mattina successiva.

L'accusa, sostenuta dal Pm Valeria Sanzari, gli ha contestato però che sapeva bene che Lleshi era un ladro, e che Stafa era dedito alla cocaina e non lavorava, oltre che ad essere clandestino.

Naim Stafa (avvocati Giuseppe Basso e Sabrina Dei Rossi), si è sempre detto innocente e ora la sua difesa ha optato per l'abbreviato perchè c'è già tutto quanto serve a chiedere l'assoluzione dai capi d'accusa: "Concorso in omicidio aggravato, violazione di domicilio, rapina".

I Ris hanno appurato che non c'è traccia nella casa della presenza di Stafa; i tabulati delle intercettazioni telefoniche dicono che si trovava a casa, e che Lleshi lo ha chiamato molte volte, durante il massacro. Stafa ammette di aver accompagnato non lontano dalla villa l'amico albanese, di essere andato a riprenderlo.

Avrebbe visto le armi sporche di sangue e avrebbe incaricato Alin di disfarsene, ma senza sapere a cosa erano servite.

Lleshi. I tre avevano consumato 10 grammi di cocaina; quando Lleshi entrò nella casa e infierì prima sul marito ma poi, in maniera atroce, sulla moglie. Dirà in carcere che gli dispiaceva aver ucciso due poveracci; se fossero stati padroni, non gli sarebbe dispiaciuto.

Ieri mattina, fuori dall’aula, disperata, la madre dell’imputato rumeno di concorso nell’omicidio dei coniugi Lucia e Guido Pelliciardi a Gorgo al Monticano, dice che vorrebbe chiedere perdono al figlio Daniele della coppia scomparsa, ma non ha coraggio di avvicinarlo. Il processo continuerà a settembre.

In foto: in alto, Naim Stafa all'arrivo in Tribunale - A sinistra il giudice Elena Rossi - Sopra: l'avvocato difensore Sabrina De Rossi durante l'udienza (Foto OggiTreviso)

 


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