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29 marzo 2024

Nord-Est

Ritorno alla normalità negli ospedali veneti: mascherine obbligatorie e tamponi per i pazienti

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Ritorno alla normalità negli ospedali veneti: mascherine obbligatorie e tamponi per i pazienti

Gli ospedali del Veneto tornano alla normalità, come prima dell'emergenza Covid, ma sarà "una normalità gestita in modo diverso da prima, con la massima allerta organizzativa, gestionale e operativa, per impedire in ogni modo qualsiasi rischio di contagio". Lo ha precisato oggi l'assessore regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin, illustrando per sommi capi le nuove linee di indirizzo per il riavvio delle attività di cura e diagnosi, approvato dall'unità di crisi del Veneto e già inviato ai direttori generali delle Ulss. Tutti gli accessi ai nosocomi saranno presidiati da personale sanitario, che verificherà la temperatura corporea di chi si presenta; tutti dovranno indossare la mascherina e, se non ne saranno provvisti, ne saranno messe a disposizione agli ingressi. Gli spazi interni saranno rivisti, per impedire concentrazione di persone. Tutti i pazienti da ricoverare saranno preventivamente sottoposti a tampone (se ne prevedono circa 1.600 al giorno) e isolati fino all'esito. Particolari precauzioni ci saranno anche per i ricoveri di emergenza e urgenza.

 

I Medici di Medicina Generale stanno riprogrammando tutte le visite cancellate a causa dell'emergenza, ma saranno comunque incentivate le prestazioni da remoto per il follow up, le visite controllo con telemedicina, videochiamata o videoconferenza, già sperimentate in alcuni ospedali. Su questa modalità sarà senza interruzione la formazione continua del personale. Il documento, in 18 pagine, in premessa inquadra la situazione epidemiologica; vi sono poi un capitolo riservato ai destinatari, uno che descrive lo scopo delle linee, e un ultimo, molto articolato, nel quale si entra nel particolare dei servizi, dagli interventi chirurgici in emergenza, in urgenza e programmati alle prestazioni ambulatoriali, dall'accesso delle persone con patologie oncoematologiche alla gestione della fase di follow up, dai pazienti in trattamento oncologico attivo ai percorsi nascita e per il paziente pediatrico, dall'attività del Cup a quella dei punti prelievo, per arrivare agli screening oncologici, che vengono riattivati. 

 



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