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29 marzo 2024

Treviso

Rovesci e temporali, clima nel complesso fresco

Il mese di giugno terminerà sotto l'influenza di umide ed instabili correnti occidentali

| Andrea Costantini |

| Andrea Costantini |

Ben ritrovati a tutti e buon weekend!

Ci siamo lasciati definitivamente alle spalle la prima ondata di caldo estivo (circa una settimana ben oltre i 30°C, con massime diffusamente attorno a 34-35°C), ma la bassa presenza di umidità ha permesso il mantenimento di condizioni tutto sommato non eccessivamente sgradevoli, come invece spesso accade per le condizioni di caldo africano sulle nostre regioni).

La fase calda è stata piuttosto breve anche se intensa, ed ha lasciato spazio a un progressivo e generalizzato calo termico, con qualche spruzzata di neve sulle cime alpine nei giorni scorsi.

Ecco un estratto della temperatura dell'aria a giugno, rispettivamente a Vittorio Veneto e Pian Cansiglio; si nota bene il rapidissimo aumento termico da inizio mese, con successivo rientro su valori più moderati dopo il giorno 13, in linea con le medie stagionali oppure lievemente al di sotto. Nel grafico di Pian Cansiglio mancano tre giorni di dati a causa di un problema di trasmissione della linea ADSL.

L'Europa è attualmente divisa in senso latitudinale, in quanto sul bacino del Mediterraneo c'è l'influenza di flussi molto caldi nord-africani (le nostre isole maggiori e le zone più a sud risentiranno di una risalita di aria sahariana nei prossimi giorni), mentre sulla Scandinavia rileviamo una circolazione di aria assai fredda per il periodo, con valori diurni che in molte zone sono di poco sopra i 10°C. Chiara in tal senso la mappa di distribuzione dei valori di temperatura attuali (tardo pomeriggio del 21 giugno, solstizio d'estate).

L'evoluzione per i prossimi giorni vedrà proprio nello scontro tra queste due masse d'aria la chiave di lettura per comprendere che tempo farà sulle nostre regioni; a partire da lunedì, avremo un avvicinamento alle Alpi della circolazione di aria più fresca nord-europea, ma nel frattempo dalla Spagna avanzerà un nucleo di aria umida e temperata, molto instabile, preceduto da più caldi venti mediterranei. Terreni di scontro sembrano essere proprio le regioni del nord Italia ed in particolare la fascia alpina, che è candidata a ricevere abbondanti e frequenti precipitazioni a carattere temporalesco, anche intenso, a partire da lunedì e per più giorni. 

Questa mappa di precipitazioni attese per mercoledì, anche se da consultare a titolo di tendenza a grande scala, ben identifica la forte instabilità che avremo nei prossimi giorni, che sarà associata a clima fresco e umido. Tale condizione e percezione sarà dovuta alle nubi e ai frequenti fenomeni e non all'effettiva presenza di aria fredda, in quanto le correnti si manterranno mediamente occidentali, senza significative avvezioni di aria fredda.

In sintesi, ecco il tempo per i prossimi giorni:

Domenica 22 giugno (attendibilità 90%): tempo buono con poca nuvolosità, in genere confinata sulle zone alpine. Temperature massime in ripresa ovunque e scarsa probabilità di precipitazioni.

Lunedì 23 (90%): inizierà ad aumentare l'instabilità, specie sulle zone alpine, dove già frequenti tenderanno ad essere i fenomeni temporaleschi anche intensi, in parziale estensione alle zone di pianura più prossime alla pedemontana. Temperature stazionarie a meno delle zone colpite dai fenomeni più intensi, dove i valori potrebbero essere più bassi specie nelle massime.

Martedì 24 (90%): si avvicina maggiormente l'aria fredda da nord, con fenomeni in ulteriore accentuazione e diffusione; non esclusi eventi anche grandinigeni. Temperature in diminuzione a partire dalle zone alpine.

Mercoledì 25 (80%): la confluenza di aria fredda e calda sembra mantenere un livello di marcata instabilità, specialmente nella prima parte del giorno ed in parziale e temporanea attenuazione nel pomeriggio-sera, dove però saranno ancora piuttosto probabili i fenomeni. Clima fresco ed umido.

Giovedì 26 (70%): si allontana verso est il sistema perturbato, con parziale miglioramento e minor instabilità. Fenomeni più deboli dei giorni precedenti e non si escludono anche temporanee fasi più soleggiate. Temperature stazionarie

Tendenza per il weekend

L'evoluzione nel dettaglio è incerta, ma risulta probabile un mantenimento di condizioni di moderata instabilità specie pomeridiana e serale sia venerdì che sabato, maggiormente attiva in montagna e zone adiacenti. Più soleggiato sulle zone costiere ma i temporali in formazione sui monti potranno raggiungere in serata anche le zone marittime. Temperature in leggero aumento specie in caso di prolungato soleggiamento. Domenica sembra prevalere un tempo più stabile stante il rafforzamento dell'alta pressione, che dovrebbe permettere una cessazione o netta limitazione dei fenomeni di instabilità.

 


| modificato il:

Andrea Costantini
Redazione di articoli a carattere previsionale e di approfondimento sulla meteorologia del trevigiano, con uno sguardo sempre attento al più vasto contesto ambientale dove siamo inseriti. Ruolo professionale: tecnico commerciale presso NESA http://nesasrl.eu/, progettazione, costruzione ed installazione di strumentazione professionale per monitoraggio ambientale e telecontrollo (meteorologia, idrologia, energie rinnovabili, geologia...). Dati meteo e webcam da Vittorio Veneto (TV) http://meteoravanel.altervista.org/

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