Rubarono in basilica a Motta, denunciati dai Carabinieri
Denunciati tre cittadini romeni di 39 anni, 27 e 25 anni, residenti in provincia di Pisa. Sono attualmente irreperibili. Il raid risale al dicembre 2016
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MOTTA DI LIVENZA - Forse sono i responsabili del clamoroso furto di monili nella basilica di Motta lo scorso 3 dicembre 2016.
Tre persone sono state denunciate dai Carabinieri della stazione di Lendinara (Rovigo) perché sospettati di essere i responsabili di una serie di furti in chiese delle province di Rovigo e Verona, messi a segno nel 2016, e che avrebbero fruttato un bottino di circa 50 mila euro.
Si tratta di tre cittadini romeni, G.D.C., 39 anni, I.R.S. (27) e I.C.B. (25), residenti in provincia di Pisa ma attualmente irreperibili.
Il primo degli episodi risale al 5 giugno 2016, ai danni della Basilica della Madonna del Frassino di Peschiera del Garda (Verona) dove, dopo aver sfondato una teca in vetro, i ladri trafugarono monili, coroncine in oro e angioletti in argento. Seguirono, il 10 e 14 giugno, un tentato furto alla Basilica della Madonna del Pilastrello di Lendinara, quindi il 16 novembre, sempre a Peschiera, con bottino monili e coroncine in oro ex voto.
Il 3 dicembre 2016 i malviventi si sono spostati al Santuario della Madonna dei Miracoli di Motta di Livenza (Treviso), impossessandosi di tutti i monili ex voto. L'episodio creò scalpore perché i maviventi danneggiarono la teca che conserva una veneratissima immagine della Madonna dei Miracoli nel punto in cui la Vergine apparve il 9 marzo 1510 al mottense Giovanni Cigana,
Il 12 dicembre 2016 i ladri tornarono alla Madonna del Pilastrello portando via altri monili in oro e coroncine ex voto, e infine il 15 dicembre nella Basilica di Caorle (Venezia), dopo aver forzato le inferriate, sfondarono una teca in vetro impossessandosi di monili ed ex voto.