La Russia non paga i lavori Expo, la Sech fallisce
Scure del Tribunale di Treviso sulla storica azienda del Quartier del Piave
| Redazione |
REFRONTOLO - La Sech Costruzioni metalliche Srl, 40 anni di storia nel Quartier de Piave, è fallita. A mettere fine alla realtà imprenditoriale il Tribunale di Treviso che lo scorso 17 ottobre ha dichiarato il fallimento dell’impresa.
Fatale per la Sech costruzioni Metalliche la commessa per alcuni lavori di Expo 2015. L’azienda infatti era stata incaricata di eseguire alcuni lavori presso il padiglione della Russia ma questi non sono mai stati pagati lasciando l’azienda in credito di oltre 400mila euro. La Sech non è l’unica azienda coinvolta nella faccenda: i russi hanno tardato i pagamenti dichiarando i lavori non conformi e la Sech ha intrapreso vie legali per ottenere il pagamento pattuito. Fallendo però prima della prima sentenza, in programma per dicembre.
La Sech Costruzioni Metalliche srl era nata 40 anni fa: dapprima aveva sede a Barbisano di Pieve di Soligo, poi all’ex capannone della Indesit di Refrontolo in via Crevada. Aveva 45 dipendenti, mentre ora erano rimasti una decina. Sconfortato del fallimento l’amministratore delegato Alessandro Cesca, che nel 2013 aveva trasferito l'azienda nel capannonne della Indesit, assumendo addirittura 5 operai.