Sabrina Salerno racconta il suo tumore al seno a Verissimo: "Mio figlio è stato la mia forza"
La cantante si commuove: "La cicatrice non è tanto fisica quanto psicologica"
| La redazione |

MOGLIANO - Sabrina Salerno ospite ieri, domenica 9 febbraio, alla trasmissione televisiva "Verissimo" ha raccontato il dramma della sua malattia, un tumore al seno. "Mio figlio è stata la mia forza" ha detto la cantante commuovendosi in diretta. "La cicatrice non è tanto fisica quanto psicologica. Luca (il figlio, ndr.) si è preoccupato, lo so, ma mi ha detto 'mamma, io lo so che ce la farai, supererai tutto'. Forse questo è stato un colpo più forte degli altri - rivela - è stato difficile trovare un senso, ma poi ho capito che, condividendo la mia esperienza, avrei potuto spiegare ad altre donne quanto è importante fare prevenzione e dimostrare che 'nonostante i momenti bui ce la si fa'". Salerno quindi ha affermato: "Il 2024 è partito in maniera faticosa. Mi trovano in Spagna per una trasmissione, ballando mi sono rotta i legamenti della gamba destra. Sono rimasta lì, ho fatto altre 7 puntate con bendaggi. Sono andata contro il mio fisico, volevo dimostrare a tutti i costi che ce l'avrei fatta. Il 2024 in questo senso è stato una lezione, ho imparato tante cose: ad un certo punto, bisogna fermarsi".
Un'esperienza non facile da raccontare, quella di Sabrina Salerno al talk-show condotto da Silvia Toffanin su Canale 5 ma che ha reputato utile per dare coraggio a chi si torva in questo frangente: "A luglio, per un controllo normale che faccio ogni anno, mi hanno richiamata e mi hanno chiesto di tornare in ospedale. Sono andata e ho fatto un'ecografia più approfondita, mi hanno fatto l'ago aspirato: si capiva dalla forma del nodulo che era qualcosa di serio. La diagnosi per fortuna è stata precoce, mi sento fortunata. Per un punto non ho fatto la chemioterapia, ero al limite come valori", ha spiegato. "E' innegabile, il tumore ha uno stigma: io sono stata seguita benissimo. Quando ho avuto la diagnosi, per giorni mi dicevo 'ora mi sveglio'. Ho avuto tanta paura, come mai ne ho avuta nella vita. Il percorso è difficile perché la paura rimane, io cerco di elaborarla. Sono in un percorso più serio, voglio vivere la giornata in maniera più saggia e intelligente. Non voglio più sprecare il tempo, forse ho una voglia di vita amplificata adesso. Voglio rispettare i miei desideri, me la prendo molto meno per quello che non merita attenzione: la vita cambia in 30 secondi...".
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