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28 marzo 2024

Oderzo Motta

Sagome del presepio decapitate, vandali devastano la natività

Il sindaco di Mansuè:“E’ la bravata di qualche ragazzino"

| Gloria Girardini |

| Gloria Girardini |

Sagome del presepio decapitate, vandali devastano la natività

MANSUE' - Statue del presepe decapitate, decorazioni natalizie sparite, i vandali hanno preso di mira la natività nel giardino di un privato di via Calate di fronte al forno Panfabris. Distrutte alcune sagome in polistirolo. I vandali sarebbero entrati in azione nella notte tra giovedì e venerdì, approffittando del buio. Si sono accaniti sul volto di un angelo decapitandolo e sulle tre sagome a forma di pecorella. Ad essersi accorti dei danni la mattina dopo i residenti della zona. La voce si è subito sparsa in paese e sui social.

 

“Arrivo davanti al panificio e questo è quello che vedo: statue decapitate e pecorelle buttate per terra-ha commentato una cittadina-Quel giardino è privato e chi si è preso la briga di andare a fare questi dispetti ha commesso un danno presso un’abitazione privata. E’ un gesto da condannare per la sua stupidità, mi dispiace per le persone che hanno lavorato e non poco, per cercare di creare l’atmosfera natalizia nel nostro paese, si corre il rischio che si stanchino di fare, se il risultato è vedere le proprie fatiche distrutte dalla stupidità di pochi”.

 

Non è la prima volta che le sagome natalizie a Mansuè vengono prese di mira, per questo i volenterosi cittadini che ogni anno si impegnano per decorare il paese, avevano deciso di inserire le decorazioni solo all’interno dei giardini privati e in bella vista. Diverse anche le palline natalizie che decorano gli alberi scomparse. Molteplici le ipotesi formulate dai cittadini sui colpevoli, c’è chi ha ipotizzato che a colpire sia stato qualcuno contro la religione cristiana, un’idea immediatamente scartata dal sindaco Leonio Milan.“E’ la bravata di qualche ragazzino, almeno per la questione delle sagome-ha dichiarato il primo cittadino-mi sono confrontato con gli abitanti del quartiere, la zona è frequentata dai ragazzi in bicicletta, una bravata poco simpatica questo è certo”

 

.L’opitergino-mottense non è nuovo a questo genere di bravate, a cadenza quasi annuale le sagome sparse nel comprensorio dell’atleta di colore della maratona di Oderzo vengono decapitata dai soliti ignoti, mentre mesi fa anche le statue di polistirolo della prima edizione della corsa Rosazzurra di Motta di Livenza sono state vandalizzate.

 


| modificato il:

Gloria Girardini

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