25/04/2024parz nuvoloso

26/04/2024nubi sparse

27/04/2024nubi sparse

25 aprile 2024

Vittorio Veneto

SAGRE: È SCONTRO TRA AMMINISTRATORI E COMMERCIANTI

«Dovete rimanere uniti»: l'appello del presidente regionale di Confcommercio

| Claudia Borsoi |

immagine dell'autore

| Claudia Borsoi |

VITTORIO VENETO - Sala gremita ieri pomeriggio per il convegno indetto da Ascom sul tema sagre. Assenti, come già anticipato, i rappresentanti dell'amministrazione vittoriese, in sala invece il sindaco di Fregona,  Giacomo De Luca, l'assessore di Cappella Maggiore, Alessandro Chies, il vice-sindaco di Miane, Gianni Chies e il sindaco di Sarmede, Eddi Canzian

Sul tavolo dei relatori il rappresentante dei Carabinieri, il maresciallo Andrea Fontanini, il dirigente dei Nas, dott. Rino Benini, e per l'Ulss7 la responsabile del servizio igiene degli alimenti, la dott.ssa Rina De Noni. Con loro anche il presidente di Confcommercio Veneto, Massimo Zanon, e Michele Paludetti, presidente Ascom Vittorio Veneto. Ed è toccato proprio loro avviare l'incontro.

Il tavolo dei relatori: il presidente regionale Confcommercio, Massimo Zanon, è il secondo da destra (in piedi)

«Da sempre le vicende politiche sono estranee a noi e qualcuno - ha esordito Michele Paludetti riferendosi alle affermazioni del sindaco Da Re - ha preso un abbaglio e chi ha detto no a oggi lo ha fatto in mala fede». Chiusa la polemica, Paludetti ha sottolineato come la necessità di questo incontro, anche con le autorità, sia sorto dalle sempre più frequenti segnalazioni, da parte dei commercianti, di vere e proprie somministrazioni di cibo e bevande.

«Lungi da noi mettere i bastoni tra le ruote alle sagre» ha sottolineato Paludetti, concetto poi ribadito anche dal presidente regionale: «il nostro primo obiettivo è far capire che non vogliamo azzerare le sagre. Questi momenti servono a tenere unite le genti e il territorio, ma oggi - ha spiegato Massimo Zanon - ci sono troppe attività rispetto alla popolazione e non è possibile che per noi ci siano sempre più regole». E il presidente regionale di Confcommercio è poi ritornato sulla vicenda che ha portato l'amministrazione vittoriese a non partecipare all'incontro: «Mi spiace che a Vittorio Veneto sia nato un qui pro quo. Le amministrazioni dovrebbero capire: noi siamo presenti 365 giorni all'anno, le sagre a salti».

Ulss7, Nas e Carabinieri hanno spiegato dal punto di vista tecnico il loro ruolo: dalla richiesta di autorizzazione sanitaria ai controlli per constatare violazioni penali e amministrative, dal campionamento degli alimenti per verificarne la salubrità ai controlli dei carabinieri. E dall'Ulss7 anche due suggerimenti all'Ascom, che dovrebbe chiedere la revisione del regolamento d'igiene e, ai comuni, una limitazione della durata delle sagre e fiere.

«Ho sentito una frase che non mi è piaciuta - ha esordito l'assessore di Cappella Maggiore, Alessandro Chies - 'non c'è collaborazione con le amministrazioni'. Noi cerchiamo di coinvolgere tutte le attività, vedi anche la recente festa delle Olive». Il vice-sindaco di Miane ha sottolineato l'importanza delle sagre per il territorio, posizione poi sostenuta anche dal sindaco di Fregona, Giacomo De Luca: «Noi a Fregona abbiamo la festa del Torchiato e due patronali, il comune non introita una lira da queste manifestazioni, servono per finanziare l'asilo e la parrocchia. Se le eliminassimo, ci vorrebbero delle alternative per sostenere queste iniziative e il comune soldi non ne ha».

I commercianti che hanno gremito la sala

Diversi gli interventi dei commercianti. «Chiediamo che le manifestazioni siano dal lunedì al venerdì e organizzate in accordo con i commercianti - ha spiegato la proprietaria di un locale da ballo - questo fine settimana ho ben sette feste nel vicinato. Sto vivendo una brutta situazione e non posso fare un mutuo per pagare il personale». «Le sagre hanno una funzione meritevole - ha sottolineato Gioi Tami di Vittorio Veneto - ma possono anche essere disastrose, vedi le feste della birra dove l'unica finalità è vendere birra a ettolitri».

A chiudere l'intervento la direttrice dell'Ascom Vittorio Veneto, Antonella Secchi: «Dal 2002 ho iniziato a scrivere alle amministrazioni pubbliche e da loro non ho mai ricevuto una richiesta tipo: 'come stanno i tuoi commercianti sul territorio?'. Ho il mandamento più povero della provincia, c'è un depauperamento della forza lavoro e i dati lo dimostano. Perchè allora al posto di 30 sagre non ne facciamo 2?. Facciamo programmazione - questo l'invito di Antonella Secchi a tutte le amministrazioni del mandamento vittoriese - e se siete dei veri amministratori chiedetemi come stanno le imprese del vostro territorio!».

 


| modificato il:

foto dell'autore

Claudia Borsoi

Leggi altre notizie di Vittorio Veneto
Leggi altre notizie di Vittorio Veneto

Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×