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18 aprile 2024

Montebelluna

Salasso centri estivi? Il Comune stanzia 120mila euro per aiutare le famiglie

A Montebelluna la giunta ha deciso di varare un piano ad hoc di aiuti

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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| Ingrid Feltrin Jefwa |

Centri estivi

MONTEBELLUNA – Dal comune arrivano ben 120 euro per aiutare tutte le famiglie che devono fare i conti con i costi esorbitanti dei centri estivi 2020: rincari dovuti alle nuove norme in materia di sicurezza sanitaria a fronte del rischio pandemico. Tre saranno le iniziative messe in atto dalla Municipalità per rispondere alle esigenze dei nuclei familiari montebellunesi.

Innanzitutto, al nido comunale è attivato il nuovo servizio di “Asilo Nido estivo” per l’accoglienza fino a 35 bambini in fascia 0-3 anni, con retta agevolata in base all’ I.S.E.E. che rimane invariata rispetto a quella applicata durante all’anno scolastico. Inoltre, al Museo Civico e al MeVe, partono le attività estive “Child Room – Un’estate insieme tra scienze e storia” con una programmazione ludico-educativa sui temi di scienze, tecnologia e storia: la tariffa di iscrizione è di 100 euro a settimana per mezza giornata ma per i minori residenti nel Comune di Montebelluna scende a 45 euro.

La second iniziativa messa in atto è quella del bonus per i centri estivi promossi dalle parrocchie, dagli Istituti scolastici pubblici e paritari. “Il Comune ha previsto anche ulteriori contributi per le famiglie che decidono di iscrivere i figli di età compresa tra gli 0 e i 14 anni in realtà diverse rispetto al nido comunale o dai centri promossi dai servizi comunali (ad esempio quelli promossi dalle parrocchie, dagli istituti scolastici, dai privati…)”: spiega una nota del comune che precisa che il bonus verrà erogato in base al reddito da un minimo di 100 euro ad un massimo di 300 e le risorse complessive disponibili ammontano a 50mila euro.

Terzo punto del programma d’interventi è il sostegno economico alle realtà associative (sportive, ecclesiali, terzo settore…) per l’attivazione di attività educative - ricreative estive nel territorio comunale. Su questo fronte l’impegno del comune è quantificabile in 70.906,92 euro, grazie ai fondi regionali ottenuti. “Per quattro mesi i nostri bambini e ragazzi sono stati costretti dal lockdown ai domiciliari, hanno dovuto - dichiara il sindaco, Marzio Favero -: rinunciare all’esperienza educative in presenza con gli insegnanti ed i loro compagni in un’età che è fondamentale in termini di interazione interpersonale per sviluppare la socialità. L’obiettivo dei centri estivi di quest’anno è proprio quello di consentire loro di ritrovare i coetanei godendo del piacere di fare delle esperienze educative ma anche di ritrovare il piacere dell’incontro con gli amici: la restituzione di un tempo più vicino alla normalità”.

 



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