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28 marzo 2024

Treviso

Lo sconforto meteorologico

Davvero anomala questa situazione

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Sono davvero rari i periodi anticiclonici come quello che stiamo vivendo, nel cuore dell'autunno meteorologico, la stagione che da sempre dispensa piogge e neve in montagna, più o meno intensamente all'interno di una "normalità" climatica.

Adesso siamo qui a prender atto di come la situazione è bloccata ormai da metà settembre, quando è transitata la prima(e ultima!!) vera perturbazion autunnale: un susseguirsi di belle giornate, talora nebbiose, sempre miti, eccezionalmente calde all'inizio e fine di ottobre, ma soprattutto MANCANZA DI PIOGGIA.

I motivi(che sono a livello di IPOTESI) di questa situazione sono molteplici, ma sono difficili da interpretare mettendoli in relazione tra loro e stabilendo quali hanno un peso maggiore: tra questi, i più citati in causa sono il riscaldamento globale, il Nino, la corrente del Golfo e tutta una seria di complessi indici che determinano il nostro tempo. Questo episodio di staticità e siccità, di cui non si intravvede alcuna fine entro un "range" ragionevole di previsione( 7-8giorni), rientra però in una tendenza ormai ventennale( iniziata con i cosiddetti "inverni neri" degli anni 88-89 e 89-90) di una riduzione delle precipitazioni sulle nostre zone, con particolare riferimento ai periodi invernali, dove sempre più spesso si registrano condizioni di secco imperante.

Concedetemi una parentesi personale: da amante del tempo e della natura, accetto ogni cosa che l'atmosfera propone; vedere però a metà novembre le Alpi spoglie fino a 2500, con 10-30cm oltre 3000m, fiumi e laghi a livelli simil-estivi(chi passa il Piave se ne può benissimo render conto), e soprattutto neanche una perturbazione in quasi 2 mesi, mi mette addosso una velata tristezza che può passare solamente con un netto e radicale cambiamento. Nella mappa allegata si vede come il sistema atmosferico porti aria fredda(zone verdi-blu) verso sud, e aria calda verso nord(arancione-rosso): noi ancora una volta saremo nella zona di risalita calda e amticiclonica.

Non capisco inoltre l'ipocrisia di chi continua ad apprezzare questa caldazza, soprattutto legata alla mancanza di acqua. Ma al mondo siamo tutti diversi, e la diversità, per fortuna, rende bello viverci

Alla prossima

ps: avremo un leggero calo termico domani con venti da est, fohen(vento caldo di caduta) nella giornata dei domenica e successivo nuovo calo lunedì e martedì...poi ancora il nulla

 



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