SCOTTA' SCRIVE ALLA MARCEGAGLIA
Dice il sindaco: "Il comune Vittorio Veneto non ha debiti nei confronti dei fornitori"
Vittorio Veneto - Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, dal palco dell'assemblea annuale ha definito i crediti delle imprese verso le pubbliche amministrazione "una patologia insopportabile", "una vergogna".
Prendendo spunto da queste parole, il sindaco Giancarlo Scottà, è intervenuto con una lettera aperta indirizzata alla Marcegaglia, in cui sottolinea che il comune Vittorio Veneto non ha debiti nei confronti dei fornitori ma vanta “una situazione patrimoniale virtuosa, in quanto la quota interessi sul debito verso il sistema bancario, rappresentando il 5,54% del totale dell'attivo, è ampiamente entro ai limiti di legge ed ai criteri di una sana gestione”.
Sulla scia delle dichiarazioni della presidente di Confindustria, che ha sottolineato come i ritardi nei pagamenti, già gravissimi, si siano allungati e come sia quindi necessario per i nuovi crediti “il rispetto rigoroso dei termini di pagamento e l'effettiva eliminazione di deroghe contrattuali”, il sindaco Scottà (in foto) ha affermato che ““i ‘fornitori’ non sono enti astratti, ma nostri concittadini che forniscono al comune con le loro aziende opere e servizi: noi del comune di Vittorio Veneto non li utilizziamo per farci da banca, li paghiamo invece alle scadenze naturali, permettendo anche a loro (ed ai loro dipendenti) una altrettanto sana gestione finanziaria!”.