Screening da Vittorio a Godega, il sindaco di Sarmede mette a disposizione il municipio
Pizzol: “Ho cercato di alleviare il disagio ai cittadini”
| Claudia Borsoi |
SARMEDE – L’annuncio, poche settimane fa, che l’attività di ritiro e di riconsegna delle provette da parte di tutti coloro che sono coinvolti nello screening per il tumore del colon retto si sarebbe svolta – in questa fase 2 dell’emergenza coronavirus - non a Vittorio Veneto, ma a Godega di Sant’Urbano, aveva creato non pochi malumori tra i cittadini. E a Sarmede, c’è chi ha portato all’attenzione del sindaco la questione. E il primo cittadino Larry Pizzol si è così attivato con l’Ulss 2 per trovare una soluzione.
«Ho cercato di alleviare il disagio ai cittadini – spiega il sindaco di Sarmede – e per la seconda tornata di consegna e ritiro provette, prevista per la seconda metà di novembre, i cittadini dei comuni di Sarmede, Cappella Maggiore e Fregona potranno recarsi nel municipio di Sarmede». Per lo screening, il Comune ha messo a disposizione l’androne e la sala consiliare al piano terra. Qui tra il 18 e il 25 novembre si svolgerà l’attività di ritiro e consegna delle provette.
«Questa disponibilità è stata data all’Ulss 2 come naturale collaborazione tra istituzioni e per andare incontro alle necessità dei concittadini, già molto provati dall’emergenza sanitaria, limitandone il più possibile l’entità degli spostamenti» conclude il sindaco. Per i residenti a Colle Umberto e a Vittorio Veneto il punto ritiro-riconsegna delle provette rimane a Godega.