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29 marzo 2024

Treviso

A scuola di grappa

Affinate il naso per distinguere i profumi delle acqueviti presso la scuola enologica

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Nuovi talenti del naso si scoprono al ciclo di incontri serali con la grappa
Quattro incontri per conoscere la nostra acquavite di bandiera e le sue molte sfaccettature. Giunto alla terza edizione, il corso Gli Incontri Serali con la Grappa, organizzato dall’ Accademia della Grappa e delle Acquaviti con il sostegno della Provincia di Treviso, si è svolto presso la Scuola Enologica di Conegliano.
Oltre agli appassionati del settore di ogni fascia di età, grazie al contributo della Provincia di Treviso al corso hanno preso parte anche gli studenti della Scuola Enologica ritenuti più meritevoli. Si tratta di una ulteriore conferma che la grappa di oggi è un prodotto apprezzato dai giovani, ma rappresenta anche un’opportunità di lavoro.
Le quattro serate in calendario, coordinate da Graziano Simonella, già Presidente Ais Veneto, hanno riservato molte sorprese. Il primo appuntamento, curato dalla Società di Scienze Sensoriali di Firenze ha evidenziato come la tecnica di degustazione della grappa richieda una propria metodologia, diversa da quella adottata nel vino.  Anche degustatori esperti e sommelier professionisti si sono quindi messi alla prova ed hanno avuto così la possibilità di conoscersi meglio. Oltre agli intenditori e agli operatori del settore, tuttavia, hanno preso parte al corso anche consumatori. Fra questi è spiccato il talento di due appassionate, le signore Nadia Carraro e Mirna Paoletti, dotate di un naso di particolare “talento”. E’ una nuova dimostrazione che il pubblico femminile sta sempre più scoprendo la grappa e rappresenta oggi ben il 28% dei consumi.

 
Dopo la prima lezione, le altre tre serate hanno visto protagonisti i soci fondatori dell’Accademia della Grappa e delle Acquaviti, Carpenè Malvolti, Distillerie Francoli, Durbino, Roberto Castagner Acquaviti, Segnana – F.lli Lunelli e Villa Frattina.
Grazie alle aziende è stato compiuto un “viaggio nell’Italia della grappa” partendo dalle grappe del Sud Italia prodotte con i vitigni autoctoni meno conosciuti come Greco di Tufo, Aglianico, Nero d’Avola, Zibibbo, Grillo, Inzolfa; è stata poi la volta delle grappe da vitigni aromatici Müller Thurgau, Moscato, Sauvignon, Traminer
Il corso si è chiuso con una lezione originale, dedicata all’uso della grappa nei cocktail e negli abbinamenti tra la grappa e i sigari, la cioccolata ed il gelato. Proprio quest’ultimo abbinamento è risultato il più riuscito. Per questo motivo l’Accademia della Grappa e delle Acquaviti sarà protagonista del MIG di Longarone, la Mostra Internazionale del Gelato che si svolgerà dal 26 al 29 novembre, quest’anno dedicata alla “Grappa, valore aggiunto in gelateria”.
Sempre al mondo del gelato è dedicata l’iniziativa dell’Accademia della Grappa e delle Acquaviti in Germania, dove l’associazione ha creato una sinergia con Uniteis, Unione Gelatieri Italiani in Germania, per promuovere la grappa di qualità nelle loro gelaterie.
 
 

 



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