MONTEBELLUNA - La realizzazione della nuova scuola primaria per le frazioni di Biadene e Pederiva continua a suscitare polemiche a Montebelluna. I consiglieri comunali del gruppo Democratici per Montebelluna, infatti, esprimono disappunto sullo stato attuale del progetto, ora al centro di una vicenda legale. Quaggiotto, Miotto, Bressan, Tessari e Dal Zotto affermano: "Innanzitutto, il problema principale è stata la scelta del campo sportivo, perché quell’area non era la più indicata: in primo luogo perché era un’area sportiva di cui Montebelluna si è privata e in secondo luogo perché era vicina a delle antenne che è stato necessario spostare. Inoltre, si è anche scoperto che c’era un ordigno bellico per cui è stato indispensabile bonificare l’area. Tutto ciò ha contribuito a ritardare l’inizio dei lavori. Un altro punto ancora irrisolto è la viabilità per cui non è mai stato presentato un progetto".

I consiglieri rimarcano che: "All’inizio abbiamo messo in guardia l’amministrazione, quando ha scelto il campo da calcio e abbiamo fatto delle controproposte che non sono mai state prese in considerazione. Ora il comune si trova con un’opera che costerà il doppio, conclusa in ritardo e con il grattacapo del ricorso in tribunale dell’azienda". I Democratici per Montebelluna hanno recentemente presentato una richiesta di accesso agli atti per esaminare i rilievi fatti dalla ditta incaricata dei lavori. La domanda è se l'azienda ha avuto un ruolo nei ritardi e, in tal caso, come intenda difendersi il Comune? "Se l’azienda ha delle responsabilità nei ritardi dei lavori è giusto che il comune si difenda e noi lo sosterremo", spiegano, ma sottolineano anche che la scelta della localizzazione ha avuto un impatto negativo sui tempi di realizzazione: "Ciò non toglie che se non fosse stato scelto il campo sportivo, sicuramente i tempi si sarebbero accorciati".

Infine, si pongono una domanda sulla gestione dell’appalto: "Prima di affidare i lavori non era possibile fare qualche verifica sul vincitore dell’appalto?". In conclusione, i consiglieri chiedono un incontro urgente con l’amministrazione comunale per fare chiarezza sulla situazione: "Ci aspettiamo che il sindaco Bordin e il vicesindaco Borgia convochino i consiglieri comunali per chiarire la situazione e spiegare cosa sta accadendo. Pretendiamo una commissione, altrimenti chiederemo un consiglio comunale straordinario". A fronte di questo stato di cose le famiglie sono rassegnate al peggio visto che il Sindaco ha già annunciato che il plesso non verrà ultimato in vista del nuovo anno scolastico,

Leggi anche:

Scuola primaria di Biadene e Pederiva: “La scuola si può avere anche prima di settembre purché il comune trovi i soldi”

Scuola primaria di Biadene e Pederiva, il Comune di Montebelluna si costituisce in giudizio contro il ricorso della ditta appaltatrice del cantiere

Iscriviti alla Newsletter di OggiTreviso. E' Gratis

Ogni mattina le notizie dalla tua città, dalla regione, dall'Italia e dal mondo