SE IL CUORE DEI NEONATI NON FUNZIONA BENE
La Ginecologia-Ostetrica richiama molte donne per indagini diagnostiche specifiche durante la gravidanza capaci di evidenziare eventuali cardiopatiche congenite
| Matteo Ceron |
MONTEBELLUNA - Un neonato su 1000 nasce con una cardiopatia congenita anche se i genitori non presentano alcun fattore di rischio. Questo dato aumenta notevolmente vi siano fattori di rischio quali ad esempio il diabete nella madre, infezioni materne (toxoplasmosi, rosolia) o l'uso di alcuni farmaci durante la gravidanza.
“Eppure un'accurata diagnosi durante il periodo della gestazione renderebbe più facile riconoscere queste patologie e mettere mamma e bimbo nelle condizioni di avere un parto con minori complicanze e dare al neonato migliori chance sia di sopravvivenza che migliore qualità di vita”, osserva il dottor Annibale Mazzocco, dell'Unità operativa di Ostetricia e Ginecologia dell'Ospedale di Montebelluna e promotore del convegno “Il cuore fetale: valutazione ecografica e clinica” che si è svolto qualche giorno fa a Montebelluna. Un incontro che ha riunito più di 120 medici tra ostetrici, cardiologi, perinatologi, genetisti, e pediatri: medici provenienti da specializzazioni diverse perché lo screening ed il trattamento di queste patologie richiede un lavoro di squadra accurato e tempestivo.
“In genere lo screening – continua il dottor Mazzocco – si basa sull'ecografia del primo trimestre, su quella morfologica del quinto trimestre cui segue, se necessario ed in presenza di fattori di rischio, l'ecografia morfologica di secondo livello con ecocardiografia fetale”.
Molto utile, può rivelarsi anche la consulenza del genetista in quanto molto spesso le cardiopatie congenite sono legate ad alterazioni cromosomiche (ad esempio: coartazione aortica, difetto interatriale, stenosi polmonare). Altrettanto importante è lo stretto collegamento con i cardiologi ed i cardiochirurghi pediatrici cui spetta la gestione del neonato affetto da cardiopatia congenita fin dal momento della nascita. Per quanto riguarda l'Ostetricia e la Ginecologia di Montebelluna – che richiama moltissime donne gravide provenienti anche da Ulss limitrofe per esami diagnostici specifici - questa sinergia si concretizza con il Centro di cardiopatie congenite e pediatriche di Padova che, dopo la fase diagnostica durante la gravidanza, si prende in carico i piccoli pazienti.