A SEGNO BARBIN E COLEDAN
Ciclismo, ancora due affermazioni degli alteti della Trevigiani
TREVISO - Con la primavera sbocciano le vittorie della Trevigiani Dynamon Bottoli. Dopo un avvio di stagione non brillantissimo, la squadra diretta dal trio Rossato-Milesi-Giacomin incamera due classiche in un sol boccone: la 46^ Piccola Sanremo e il 103° circuito La Bolghera di Trento.
Sugli scudi due atleti della vecchia guardia, se così si può dire, della Trevigiani Dynamon Bottoli: il bergamasco Enrico Barbin (nella foto, all'arrivo), a segno nel Vicentino, e il trevigiano Massimo Coledan, che aggiunge la perla di Trento a quella già infilata a Mareno di Piave (G.P. Ceda). La Piccola Sanremo di Sovizzo torna nelle mani della Trevigiani Dynamon Bottoli a due anni di distanza dal successo di Tomas Alberio. Il nome del vincitore è scaturito dai rivolgimenti che la corsa ha subito nelle sue ultimissime fasi.
Dopo le fughe a lunga gittata, gli attacchi e i contrattacchi in salita, terminata l’ultima scalata a Sovizzo Colle se ne sono andati di slancio cinque uomini e l’ultimo duello è stato affare loro. Barbin ha battuto il giovane scalatore veronese Davide Formolo della Petroli Firenze e il sardo Fabio Aru della Palazzago, prossimo professionista con la Astana. Fra i battistrada la Trevigiani Dynamon Bottoli poteva contare anche su Dall’Oste, autore di un’ottima gara. La 46^ Piccola Sanremo ha visto schierati alla partenza 179 atleti.
Tutto si è deciso all’assalto finale al Gpm di Vigo. Il gruppo superstite è esploso in una miriade di particelle e la Trevigiani Dynamon Bottoli è la squadra che ha saputo presidiare meglio la testa della corsa. A Trento, intanto, Massimo Coledan (foto qui sotto) conquistava l’antico circuito della Bolghera correndo come un gladiatore. In fuga per una quindicina di giri assieme a Simioni della Zalf e a Toffali della General Mantovani, non si è affatto rassegnato quando gli inseguitori si sono fatti sotto a quattro giri dalla conclusione. L’ultimo sforzo è stato per agganciare e Papok della Hopplà, che si era lanciato in avanti nel finale, per poi saltarlo in vista del traguardo.
Una gara strepitosa, per l’entusiasmo di un Remo Mosole semplicemente raggiante: “Oggi per noi è una grande giornata – afferma il presidente della Trevigiani Dynamon Bottoli -.Non siamo riusciti a vincere la Popolarissima a casa nostra ma abbiamo ripagato i nostri tifosi con gli interessi. Dedichiamo questa vittoria ad uno dei nostri grandi sponsor, il dott. Giorgio Squinzi, presidente del Gruppo Mapei, neo-eletto alla guida di Confindustria. L’uomo giusto al posto giusto, proprio come sono stati oggi i nostri corridori”.
Ordine d’arrivo Sovizzo:1° Enrico Barbin (Trevigiani Dynamon Bottoli), 143,9 chilometri in 3h25'45", media 41.978 km/h2° Davide Formolo (Petroli Firenze)3° Fabio Aru (Palazzago)4° Giorgio Cecchinel (Zalf Fior)5° Daniele Dall'Oste (Trevigiani Dynamon Bottoli)6° Nicola Boem (Zalf Fior) a 1"7° Matteo Busato (Team Idea)8° Stanislau Bazhkou (Palazzago)9° Mirko Puccioni (Caparrini Le Village)10° Kristian Sbaragli (Hopplà Wega Truck)