MOGLIANO – Secondo l’Amministrazione comunale di Mogliano, non corrisponderebbero alla realtà le affermazioni apparse sulla stampa fatte dalla Presidente dell'Associazione di Quartiere di Marocco. Riferendosi al guasto avvenuto all'impianto semaforico sul Terraglio, Paola Ossola afferma «che il Comune non si decide di mettere a posto nonostante i ripetuti solleciti».

Ieri dal comune si è segnalato: «Appena giunta la segnalazione, a metà di dicembre, il guasto è stato invece prontamente riparato, salvo poi ripresentarsi in maniera più complicata durante le festività. La ditta che ha l'appalto per la manutenzione dei semafori, subito intervenuta nuovamente, ha fatto sapere che ci sarebbe voluto qualche giorno, anche a causa delle festività per far arrivare la scheda elettronica per provvedere alla riparazione, garantendo che per lunedì 16 corrente mese tutto si sarebbe risolto».

L'Assessore ai Lavori Pubblici e ai Rapporti con i Quartieri Davide Bortolato (nella foto) ha spiegato: «Essere accusati ingiustamente di inerzia quando invece subito i funzionari si sono attivati è molto fastidioso, anche perché il presidente è stato costantemente informato della situazione sia dai funzionari che dal sottoscritto. Per agevolare i pedoni nell'attraversamento della statale durante le ore di punta è intervenuta anche la Polizia Locale, e comunque il semaforo ha sempre continuato a lampeggiare segnalando la presenza dell'attraversamento pedonale che da Codice della Strada obbliga i veicoli a dare la precedenza ai pedoni stessi.

Dopo anni di latitanza delle precedenti amministrazioni sulla sicurezza del Terraglio nella zona del Postiglione, dispiace che la presidente inquini un proficuo clima di reciproca collaborazione, che ha portato a recenti incontri con Anas e Regione. Un incontro è previsto a giorni con il Comune di Venezia».

Il sindaco Giovanni Azzolini ha aggiunto: «Basta con le solite lamentele. La Presidente del Quartiere di Marocco faccia come tanti altri presidenti di quartiere e si rimbocchi le maniche facendo un po' di volontariato reale, magari come vigile d'argento proprio su quell’attraversamento pedonale».