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20 aprile 2024

Valdobbiadene Pieve di Soligo

"Il senso di responsabilità dei lottizzati ha contribuito a chiudere vicenda dei Pip di Soligo e di Col San Martino"

Parla l'avvocato dei lottizzanti

| Claudia Borsoi |

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| Claudia Borsoi |

Municipio di Farra di Soligo

FARRA DI SOLIGO – Anche con la pandemia, le imprese hanno onorato il proprio impegno e contribuito a mettere la parola fine alla vicenda ultraventennale degli espropri dei Pip di Soligo e di Col San Martino. Proprio i lottizzanti, coloro che acquistarono dal Comune i terreni su cui poi insediarono le proprie attività produttive, hanno contribuito versando il 73% dei 9,8 milioni di euro, cifra concordata fra Comune, espropriati e lottizzanti dopo che le sentenze della Corte d’Appello e poi della Cassazione erano passate in giudicato nel 2017 per una cifra che superava gli 11 milioni di euro.

 

«I miei assistiti hanno dimostrato un grande senso di responsabilità dapprima nell’accettare un accordo difficile, poi nell’adempierlo puntualmente – afferma l’avvocato Fulvio Andreola, legale dei lottizzanti -. Le aziende hanno fatto enormi sacrifici per contribuire alla soluzione di questa ventennale vertenza che l’anno scorso stava per travolgere l’intera comunità di Farra di Soligo facendo mancare ai cittadini i servizi essenziali chissà per quanti anni a venire. È andata diversamente grazie all’elevata qualità di questi imprenditori che vent’anni fa hanno scelto di investire a Farra di Soligo creando posti di lavoro e ricchezza diffusa. Sono stati più forti degli assurdi eventi». E il riferimento è all’incostituzionalità della norma sui valori degli espropri, sancita nel 2007, che ha quindi fatto lievitare i valori degli espropri attuati dal Comune, addirittura triplicandoli nel caso del Pip Col San Martino.

 

Proprio nel giugno 2019 si insediava la nuova amministrazione comunale con il sindaco Mattia Perencin che di lì a poco riuscì a far sedere le varie parti in causa per la prima volta attorno allo stesso tavolo. E a settembre lo storico accordo, con l’impegno di saldare l’indennizzo in quattro rate, mettendo a garanzia le quote Asco Holding possedute dal Comune e rimaste – visto il buon esito – nella sua disponibilità. «Ringrazio gli assegnatari dei lotti che si trovano ad affrontare una situazione inaspettata e quanto mai problematica in questo periodo e che ciò nonostante hanno saputo onorare gli impegni presi, permettendo al Comune di ottemperare all'accordo stipulato con gli espropriati» dà atto il sindaco.

 



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Claudia Borsoi

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