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13 dicembre 2024

Senza parole

Categoria: Viaggi ed eventi -

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Sara Ferracin | commenti | (5)

Sono trascorsi quasi otto mesi dal mio ultimo intervento, ma non c’è stato giorno che non abbia pensato di riprendere la scrittura di questo blog.. altro viaggio mi aspettava rispetto a quello con cui c’eravamo lasciati il 16 aprile scorso in quel di Gerusalemme…da viaggio a viaggio, sempre spiritual-emotivo.. ma questa volta non si è trattato di valicare il devastante Muro di Separazione con la Cisgiordania in direzione della Città Santa, ma piuttosto di superare altre barriere e chissà quante nel futuro… ”siamo tutti appesi ad un filo sottile e solo la malattia ci fa capire quali siano le cose veramente importanti” scrivevo nella mia pagina facebook in quei terribili giorni.. eh sì, la malattia, che arriva quando meno te lo aspetti…svegliarsi in piena notte ed essere condotta in ambulanza in ospedale avendo perso sensibilità agli arti in preda agli spasmi.. analisi fatte di gran fretta all’alba di un purtroppo indimenticabile sabato 18 maggio 2013, per sentire alle 9 del mattino la frase – nel turbamento del medico di guardia –“signora, ha 4 lesioni celebrali”, e qualche giorno dopo, a terapia iniziata: “signora, ha 2 placche attive a livello di midollo”…disorientamento totale, più che a Gerusalemme tra Est e Ovest, visto che il sospetto in quel momento si faceva realtà, cruda e difficile da digerire: sclerosi multipla. L’avevo solo sentita nominare dai media prima di allora, e certo non sapevo cosa comportasse.. sono momenti in cui vivi il presente, nel senso dell’attimo in cui stai parlando o pensando o dormendo, e dici, ”in fondo sono fortunata, poteva andare peggio”…3 giorni di paralisi agli arti inferiori con una prognosi incerta e due settimane dopo, con enorme fatica sono in piedi.. dopo tanta riabilitazione neuro-motoria mesi dopo poche persone si accorgono del “problema”…eppure ti affligge il senso di colpa, di cosa poi..?
E così inizia un altro capitolo di vita, fatto di momenti forse ancora più belli di prima perché più consapevoli..Ora sono qui, più forte e combattiva che mai, finché ne avrò le forze, e voglio che sia per molto.. piena di nuovi progetti, forse un po’ meno viaggi a causa della terapia farmacologica, ma momenti più intensi tra la gente, le persone care, chi mi è stato vicino e chi non si è fatto per niente vedere liquidandomi con quel terribile sms o post “ti sono vicino”…
In questi mesi ho avuto molto sostegno da voi che avete la voglia di leggermi, e di questo vi ringrazio. Non sapevo che il blog fosse così interessante e vi prometto che lo sarà ancora di più in futuro. Aspetto critiche, anche per questo post, così privato e intimo, certamente poco interessante…ma sentivo la necessità di scusarmi con il mio pubblico per un silenzio così prolungato ma quanto mai giustificato.. e sono certa che capirete. A presto allora.



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L' autocontrollo nell' affrontare le prove della vita, la forza di reagire, di godere di ogni minuto che il Signore o il destino ci danno si manifesta anche con la voglia di scrivere. FORZA! SCRIVI, SARA!

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Cara Sara,
ti ho letto all'alba (o l'alba forse doveva ancora sorgere, ma era lì lì per farsi notare).
E nelle tue parole "senza parole" ho trovato una donna (volevo metterci una bella d grande) che ha talento, determinazione, voglia di dire e scrivere anche senza barriere, confini, smarrimenti.
Ovviamente quello che hai trasmesso mi ha colpito. Mi ha fatto, come dire?, rallentare il passo (ci sono ancora cose che richiedono attenzione...), ma il tuo post era così intenso e autentico che, alla fine, mi ha dato una bella accelerata.
Io aspetto di leggerti. Anche oltre il "tema" (sempre controverso, purtroppo) del tuo blog.
Emanuela

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”siamo tutti appesi ad un filo sottile e solo la malattia ci fa capire quali siano le cose veramente importanti”

...gentile Sara,

non ci conosciamo, ma mi piacerebbe incontrarti...

Francesca

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"...Aspetto critiche, anche per questo post, così privato e intimo, certamente poco interessante…"

In poche righe sono stati trasmessi un quantità enorme di emozioni e realtà, che a volte diamo per scontate... ma non è così.
Raccontare le nostre realtà ci rende vivi! ci rende consapevoli! e ci rende anche più forti!

Continua a scrivere Sara! :)

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Bentornata, Sara.
Dopo ogni battuta di arresto c'è una ripartenza. Sono sicuro che la Sclerosi non riuscirà a fermarti, magari può rallentare il tuo percorso, ma tu non darle tregua e non pensare mai che possa vincere lei.
Un abbraccio

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