NAPOLI - Un’aggressione brutale e un sequestro durato due giorni: è l’incubo vissuto da una 22enne nel Napoletano per mano dell’ex fidanzato, un ragazzo di 23 anni, arrestato dai Carabinieri dopo una fuga durata alcune ore.  

La relazione tra i due era terminata a inizio dicembre, ma il giovane non accettava la fine della storia. La notte di Natale, l’ex ha visto la ragazza salire in auto con degli amici e ha iniziato a pedinarla. Scoperto che avrebbe trascorso la notte a casa di un’amica, si è appostato sotto l’appartamento, inviandole decine di messaggi. Il giorno di Natale, la 22enne ha accettato un incontro "per chiarire", ma è stata l’inizio di un incubo.  

I due si sono diretti al parco del Vesuvio, dove il giovane, preso dalla gelosia, ha distrutto il cellulare della ragazza e ha cominciato a picchiarla con calci, pugni e morsi. Durante l’aggressione ha registrato video della vittima con il proprio telefono. Poi l’ha costretta a salire in auto e l’ha portata in un albergo di Qualiano, dove l’ha tenuta segregata per tutta la notte, convinto che i lividi dovessero sparire prima che lei tornasse a casa.  

La mattina del 26 dicembre, la ragazza è riuscita a convincerlo a lasciarla andare, raccontando ai familiari una versione concordata con il giovane. I nonni, però, non hanno creduto alla sua storia e, con l’arrivo della madre, la verità è emersa. La 22enne è stata portata all’ospedale Cto di Capodimonte, dove i medici hanno riscontrato ferite con una prognosi di 40 giorni.  

Le indagini, condotte dai Carabinieri di Capodimonte, hanno portato rapidamente all’individuazione dell’aggressore, nascosto in un b&b ad Agnano. Utilizzava un documento falso, fornito da un amico che è stato denunciato. Il 23enne è stato arrestato e trasferito in carcere, a disposizione dell’autorità giudiziaria specializzata in reati di violenza di genere.  

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