Sette Scudetti consecutivi, otto in bacheca: Conegliano travolge Milano e sogna il bis europeo
Imoco Volley campione d’Italia: battuta Milano in tre gare. Le parole di coach Santarelli e capitan Wolosz. Ora l’obiettivo è la Champions League

TREVISO - Per il settimo anno consecutivo l’Imoco Conegliano conquista lo Scudetto del volley femminile. Il tecnico umbro Daniele Santarelli, classe 1981, conferma il dominio della sua squadra nel panorama nazionale con un successo netto nella finale playoff contro la Vero Volley Milano.
Le Pantere venete si sono imposte in gara-3 al Palaverde con un perentorio 3-0 (25-22, 25-20, 25-19), chiudendo la serie sullo 3-0 complessivo e confermando la propria superiorità tecnica e mentale.
Una vittoria che rafforza il progetto avviato anni fa dal club trevigiano, costruito su continuità, investimenti mirati e uno staff tecnico di primissimo livello. Santarelli ha saputo valorizzare al meglio il gruppo, trasformandolo in una macchina vincente e ben oliata.
Per Conegliano, già vincitrice in stagione di Coppa Italia, Supercoppa e Campionato del Mondo per Club, resta un solo obiettivo per completare il grande slam: la Champions League.
In semifinale europea, prevista a Istanbul, le venete ritroveranno proprio Milano, in una sfida che si preannuncia ad alta intensità e ricca di significati, anche per la presenza in campo delle ex Sylla ed Egonu.
Santarelli ritocca dunque un altro primato, diventando uno dei tecnici più titolati della pallavolo italiana, pur restando concentrato sul prossimo traguardo.
“Le ragazze sono state grandi, hanno sbagliato pochissimo – ha spiegato il coach - hanno saputo aspettare gli errori delle nostre avversarie, sfruttando anche situazioni che potevano non essere perfette per noi, per regalarci una festa bellissima, davanti a un grande pubblico”.
La capitana Joanna Wolosz: «Abbiamo combinato qualcosa di incredibile, sono orgogliosa di tutta la squadra. Abbiamo giocato benissimo queste finali, ci ha fatto bene la sconfitta in Gara 2 contro Novara. Moki per me è un esempio e una persona importante, non ci poteva essere occasione migliore per celebrare le sue 500 partite in gialloblù».
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