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20 aprile 2024

Treviso

Settimana umida e piovosa, con finale più freddo

Tornano le precipitazioni e da giovedì netto calo termico

| Andrea Costantini |

| Andrea Costantini |

Settimana umida e piovosa, con finale più freddo

Ben ritrovati a tutti.

Siamo nel pieno di una tipica fase primaverile, con una vasta bassa pressione che governa buona parte dell’Europa e che ha il suo perno principale sulle zone scandinave dove l’inverno continua ed anzi, mostra i muscoli con tormente di neve e venti gelidi lungo tutte le coste esposte della Norvegia.

In questo contesto, le nostre regioni sono interessate da flussi umidi e miti di origine mediterranea, richiamati da sudovest proprio dal grande nucleo di bassa pressione già descritto, il quale però allungherà progressivamente la propria influenza verso sud, e sul medio-lungo termine interverrà direttamente sul panorama meteorologico.

L'immagine da satellite odierna mostra bene l'aria molto fredda che da latitudini artiche sta spingendo verso sud ed al momento porta abbondanti nevicate sul nord della Germania e nelle prossime ore anche su Belgio, Olanda e nord della Francia; sotto quest'aria prevalgono correnti più umide e miti.

Il “ricciolo” di nubi presente ad ovest della Francia (sede di un’attiva bassa pressione) fungerà da calamita per l’aria artica e nel suo moto verso sudest si approfondirà, tra mercoledì e giovedì, proprio tra centro-nord Italia, e trascinerà buona parte del seguito anche sulle nostre regioni; avremo quindi fino a mercoledì condizioni simili ai giorni scorsi, mentre per giovedì l’ingresso della bora farà bruscamente calare il limite neve fino a 700-800mt, e a seguire si avrà un miglioramento con clima quasi invernale, specie in montagna tra venerdì e sabato stante il rasserenamento.

In questa mappa che rappresenta la temperatura in libera atmosfera prevista per le prime ore di sabato a circa 1500mt si nota bene la presenza di un canale di aria fredda che dalla Scandinavia punta verso l'Est Europa, portandosi molto vicino alle nostre regioni.

Sul lungo termine (fine settimana prossimo) l'evoluzione più accreditata vede un nuovo avvicinamento di basse pressioni atlantiche accompagnate da un progressivo rialzo termico ma da nuove precipitazioni che inizialmente saranno nevose anche a quote basse specie sulle Dolomiti, prima di un inevitabile innalzamento.

Questo mese di marzo continua dunque nel segno dei mesi precedenti, con precipitazioni frequenti, tutto in opposizione a quanto accaduto lo scorso anno (e per fortuna, visto che le riserve idriche che vanno via via costituendosi in questi periodi sono quanto di più prezioso vi possa essere per affrontare serenamente l'estate...).

In sintesi, ecco il tempo per i prossimi giorni:

Lunedì 11 marzo (attendibilità 90%): al mattino cielo parzialmente nuvoloso anche con qualche schiarite dopo alcune piogge nella notte. Nel pomeriggio tendenza ad aumento della nuvolosità con precipitazioni intermittenti, anche a carattere di rovescio, più probabili lungo la fascia prealpina.

Martedì 12 (90%): tempo umido, in prevalenza grigio e con scarsa escursione termica diurna. Non sono previste precipitazioni significative anche se nel contesto debolmente instabile potranno verificarsi isolati rovesci. Temperature stabili su valori miti.

Mercoledì 13 (90%): si avvicinerà nel corso della giornata una bassa pressione alimentata da aria artica; il tempo andrà quindi peggiorando con diffusione di nuove precipitazioni in intensificazione dalla tarda mattinata, quando a partire dalle zone dolomitiche la quota neve, in precedenza superiore a 1500-1600mt, scenderà man mano fino a 900-1200mt nella notte. Temperature in calo a partire dai monti.

Giovedì 14 (80%): moderato maltempo di stampo invernale con irruzione di venti di bora freddi a tutte le quote, e limite della neve che sulle Dolomiti scenderà a 500-600mt mentre sulle Prealpi sarà tra 800 e 1000mt. Il tempo tenderà a migliorare dalla serata con cessazione dei fenomeni e aria più secca ma sempre più fredda

Venerdì 15 (80%): tempo in netto miglioramento con residue nubi al mattino seguite da ampi rasserenamenti che garantiranno di godere di ottima visibilità, seppur in un contesto termico semi-invernale in pianura (grazie soprattutto ai venti sostenuti) e pienamente invernale in montagna.  Temperature minime raggiunte la sera con l’attenuazione dei venti e prossime allo zero anche in pianura.

Sabato 16 (70%): dopo una mattinata soleggiata e assai fredda per la stagione (minime diffusamente prossime o inferiori a 0°C in pianura, anche sotto i -10/-15°C sugli altopiani prealpini), aumento della nuvolosità da sudovest con prime precipitazioni dalla serata, inizialmente nevose anche a quote basse (300-500mt sui versanti esposti alla pianura, anche fondovalle su Valbelluna). Venti in rotazione a sudovest e aumento termico progressivo.

Domenica 17 (60%): moderato maltempo con diffuse precipitazioni, quota neve in risalita a 1000-1200mt sulle Prealpi mentre il limite potrebbe mantenersi leggermente inferiore sulle Dolomiti. Temperature in ulteriore lieve aumento.

 



Andrea Costantini
Redazione di articoli a carattere previsionale e di approfondimento sulla meteorologia del trevigiano, con uno sguardo sempre attento al più vasto contesto ambientale dove siamo inseriti. Ruolo professionale: tecnico commerciale presso NESA http://nesasrl.eu/, progettazione, costruzione ed installazione di strumentazione professionale per monitoraggio ambientale e telecontrollo (meteorologia, idrologia, energie rinnovabili, geologia...). Dati meteo e webcam da Vittorio Veneto (TV) http://meteoravanel.altervista.org/

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