SI CHIAMA PROSECCO. MA E' NEOZELANDESE
Le aziende vinicole gridano allo scandalo
TREVISO - Si chiama Prosecco. Ma viene prodotto in Nuova Zelanda. Toi Toi è il nome dell’omonimo vino trevigiano. La casa produttrice neozelandese, Marlborough Wine Limited, lo consiglia con tartine di salmone affumicato, con patatine fritte e calamari.
“È un ottimo vino da aperitivo, elegante e delicato”, sostiene la campagnia pubblicitaria. E costa poco. In Nuova Zelanda lo si trova in tutti i discount. Ottima qualità a buon prezzo? Le aziende vinicole della nostra zona non sono d’accordo. Anzi, gridano allo scandalo, sostenendo che quel vino, del prosecco, non ha nulla tranne il nome.
L’azienda Battistella, una delle produttrici di prosecco della nostra zona, lancia un appello al ministro delle politiche agricole, Mario Catania. “Non è la prima volta che qualche scaltro imprenditore straniero si invaghisce delle nostre bollicine: in Germania, da decenni, si vende l’ormai celebre 'Prisecco'. Scandaloso che ora, anche in Nuova Zelanda, si scopra un ‘ciarpame enologico’ simile. Ministro Catania, che pensa di fare per tutelare il comparto e per promuovere oltreoceano il consumo di vero prodotto Made in Italy? Le faccio questa domanda a nome di migliaia di imprenditori italiani.”
Battistella pretende che il ministro faccia qualcosa, sottolineando che “il mercato enogastronimico del vero Made in Italy avrebbe un potenziale tre volte superiore all’attuale”. Se solo venisse tutelato. Che poi, il fatto che il Prosecco venga prodotto in nuova Zelanda è una contraddizione in termini. Lo dice anche Wikipedia, che “Il Prosecco è un vino DOCG prodotto unicamente nel Trevigiano”.