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23 aprile 2024

Vittorio Veneto

SI' DELLA PROVINCIA ALLA BRETELLA DI CENEDA

La giunta ha approvato il progetto. E il sindaco vittoriese Da Re ha commentato positivamente la decisione

| Emanuela Da Ros |

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| Emanuela Da Ros |

I Comitati spontanei di Vittorio Veneto da tempo sollecitavano il presidente Muraro a dar loro una risposta in merito alla Bretella di Ceneda, contro la cui realizzazione - la scorsa estate - era stato organizzato anche un sit in Provincia.

Oggi la risposta è arrivata. Non sotto forma di epistola "privata", ma di comunicato ufficiale. Leonardo Muraro (e la sua giunta) ha detto sì. Ha detto "la Bretella di ceneda si farà". E - anche se la delibera dovrà ora passare al voto del Consiglio provinciale - la Giunta ha già stabilito date, tempi e costi dell'infrastruttura. Necessaria, secondo la Provincia e il Comune di Vittorio Veneto, "scellerata, dannosa e inutile", secondo i Comitati spontanei. Che annunciano ulteriori battaglie.

Nell'incontro di ieri sera, la Provincia di Treviso ha dunque approvato il progetto definitivo della variante alla strada provinciale 86 "delle Mire". Si tratta del collegamento tra la A27 casello di Vittorio Veneto Sud, la provinciale 103 “Monticanello” e la statale 51 "di Alemagna" (al km 8+200 di via Matteotti). 

Dimensioni. La strada avrà una larghezza di 10,50 mt e una lunghezza 1,5 km, di cui 900 mt a livello di campagna, 600 mt sotto il livello di campagna (con un tunnel coperto di165 mt. per bypassare la ferrovia Vittorio Veneto - Conegliano.

Opere collaterali. E’ prevista la realizzazione di una pista ciclabile di 700 mt da via della Bressana a via Cal de Prade.

Costi. Il costo complessivo dell’opera è di 7.894.174,91 euro, dei quali 5 milioni finanziati dalla regione Veneto, 1,5 milioni dal comune di Vittorio Veneto e circa 1,5 milioni dalla provincia di Treviso.

Espropri. Per realizzare la Bretella verrà avviato un procedimento di esproprio per 37  proprietà.

Secondo la giunta, l'approvazione del progetto sblocca l’iter di realizzazione avviato con l’accordo di programma del 2005 tra Provincia di Treviso, la Regione del Veneto e il comune di Vittorio Veneto relativamente ai lavori di miglioramento della viabilità provinciale in territorio comunale, che prevedeva di suddividere i lavori in due stralci (1° tratto dal casello Vittorio Veneto Sud alla S.S. 51 "di Alemagna" del costo complessivo presunto di euro 7.500.000,00; 2° completamento della viabilità di collegamento con la zona industriale, creazione degli svincoli a rotatoria, dei percorsi ciclabili e delle opere complementari, di importo complessivo presunto di Euro 5.300.000,00).

Con la stessa delibera è autorizzato anche il procedimento di appalto integrato, che prevede la possibilità di indire in tempi brevi la gara di progettazione esecutiva e di realizzazione dei lavori. Questa gara d’appalto inizierà il suo iter a fine ottobre .

“I lavori partiranno nei primi mesi del 2010 e potranno essere verosimilmente ultimati in un anno e mezzo. L’opera è stata approvata nella conferenza di servizi di marzo di quest’anno, con il parere favorevole della soprintendenza che ha dichiarato che l’opera s'inserisce correttamente nel paesaggio circostante. Sono state approfondite tutte le problematiche geologiche e ambientali ed è stata effettuata apposita valutazione d'inquinamento acustico. Questa viabilità sgraverà il centro di Ceneda bassa dall’attuale percorrenza di circa 15mila veicoli al giorno. Sto lavorando per convincere l’Anas a finanziare il secondo stralcio al fine di sgravare completamente il centro di s. giacomo dal traffico dei mezzi pesanti” ha dichiarato il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro.

Soddisfatto il sindaco di Vittorio, Gianantonio Da Re: “E così siamo in dirittura d’arrivo per un problema diventato annoso. Si tratta, è bene ricordarlo, del completamento di un vecchio progetto esistente nel Prg, che finalmente potrà risolvere diversi problemi."

Meno soddisfatti e decisi a proseguire le battaglie già avviate i Comitati spontanei, per i quali la Bretella resta un progetto "scellerato" per il territorio. Secondo Michele Bastanzetti, la realizzazione del 1° stralcio, senza la definitiva approvazione del secondo, rischia di congestionare ulteriormente il centro di San Giacomo perché le auto in uscita dal casello, tramite la rotonda dell'Emisfero verranno portate in massa sulla Statale. La soluzione  più intelligente e funzionale per snellire il traffico su Via del Lavoro e nel cuore di San Giacomo resta - per i Comitati - quella dell'autostrada aperta.

 


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