"Siate felici". Ve lo ordina l'Onu
20 marzo, prima giornata internazionale della felicità
VITTORIO VENETO - Il 20 marzo si deve essere felici: lo dice l'ONU. I rappresentati dei 193 stati membri delle nazioni uniti hanno deliberato di rendere questa data la "Giornata internazionale della felicità". E si sono raccomandati di festeggiare "in maniera adeguata, anche mediante programmi di istituzione".
"Anche chi studia economia ha capito che, per il benessere di un paese, ciò che conta soprattutto è la felicità - commenta Daniele Berti, fondatore della Palestra della Felicità di Vittorio Veneto - E ci fa piacere che dopo il Buthan, che da decenni ha sostituito il PIL, prodotto interno lordo, con il GNH, gross national happines , cioè felicità interna lorda, anche l'ONU abbia promosso l'idea di felicità come un bene di cui bisogna tenere seriamente conto".
Lo stesso sta facendo Action of Happiness. "Questo movimento - spiega Berti - sta movimentando tutto il mondo, perché tutti trovino la felicità. Vero valore di cui si ha bisogno, in un tempo in cui si cerca solo di accumulare soldi e beni materiali, inutili. Abbiamo costruito un sistema economico - conclude Berti - basato sulla produzione di rifiuti. Accumuliamo oggetti continuamente ma, per raggiungere la felicità non serve né denaro né potere".
Per cui, senza soldi nè potere, bisogna sorridere. Almeno il 20 marzo che, oltre ad essere la giornata internazionale della felicità, è anche l'equinozio di Primavera.