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28 marzo 2024

Montebelluna

Siglata un'intesa per aiutare le imprese in difficoltà per i troppi debiti

“O.C.C. Trevigiano I Diritti del Debitore” e Ascom-Confcommercio Delegazione di Montebelluna hanno firmato questa mattina l'accordo

| Margherita Zaniol |

| Margherita Zaniol |

O.C.C. Trevigiano I Diritti del Debitore e Ascom-Confcommercio

MONTEBELLUNA - Esistono i diritti dei cittadini, dei consumatori, delle famiglie. Ma anche delle imprese, soprattutto se sovraindebitate nonostante i meriti creditizi e lo sforzo produttivo. Per aiutare questa fascia di imprese, lavoratori autonomi, professionisti, soprattutto se con fatturati di piccole dimensioni, non fallibili, ma anche privati cittadini, esiste ora un nuovo accordo, siglato tra “O.C.C. Trevigiano I Diritti del Debitore” e Ascom-Confcommercio Delegazione di Montebelluna, che nasce con l’obiettivo di aiutare queste imprese in particolare difficoltà e riportarle nel mercato in condizioni di “normalità”. Una sorta di pronto soccorso per malati acuti ma non cronici, per prevenire il peggio.

 

L’Organismo di Composizione della Crisi Trevigiano, presieduto dall’avvocato Alvise Fontanin, è stato riconosciuto dal Ministero di Giustizia a giugno del 2020 e si occupa di gestire le crisi da sovraindebitamento, attuando dei piani di salvataggio che, tenendo conto dei requisiti di meritevolezza, accompagnano al pagamento dei debiti in una misura sostenibile al fine di ottenere la cancellazione dell’esposizione residua, che in termine tecnico si chiama esdebitazione, seguendo ovviamente l’istruttoria richiesta e tutte le procedure consentite dalla legge 3/2012. Ascom-Confcommercio Montebelluna aiuta, supporta e associa le imprese del terziario da 70 anni e ha deciso di dare corso a un accordo che consenta il collegamento diretto tra le imprese associate in crisi e l’O.C.C. Trevigiano in una logica di aiuto che diventa tassello della ripresa e ossigeno per il territorio.

 

“L’emergenza Covid- ha spiegato il presidente di Ascom-Confcommercio Montebelluna Roberto De Lorenzi - ha segnato non solo un cambiamento d’epoca, ma ha inasprito drammaticamente il problema liquidità, soprattutto per alcuni settori come turismo, ricettività, ristorazione, moda, con conseguente ricorso a debiti e finanziamenti che si devono pagare con minori introiti. Mesi di chiusura con spese che corrono e aiuti totalmente insufficienti hanno portato verso il sovraindebitamento una fascia consistente di imprese. Basta pensare anche a tutto il mondo della musica, dello spettacolo, delle discoteche, a quel “sottobosco” di artisti bloccato dal Covid senza magari avere il famoso cuscinetto accumulato negli anni. Il panorama è a macchia di leopardo, ma è certo che nella provincia di Treviso (dati Format/Confcommercio) almeno uno su quattro pensa che chiuderà ma anche per chiudere occorre saldare i debiti e finire di pagare i fornitori, non sempre si riesce. La crisi da sovraindebitamento è dietro l’angolo per molti settori e, se non gestita, presta il fianco a pericolose infiltrazioni anche in un territorio sano come il nostro”.

 

“I soggetti potenzialmente interessati sono molti - come ha spiegato il presidente Fontanin in conferenza stampa - il privato consumatore, l’imprenditore agricolo, i professionisti, anche in forma associata, gli artisti, i lavoratori autonomi, i fideiussori (coloro che hanno garantito per esposizioni altrui), l’imprenditore commerciale sotto la soglia dei requisiti dimensionali di fallibilità, l’imprenditore cessato, le start up innovative, il socio di società di persone illimitatamente responsabile per debiti personali, gli enti privati non commerciali. Insomma una vasta platea di soggetti che con la pandemia hanno resistito, ma con grandi ferite e sofferenze. Nella mia veste di Presidente dell’O.C.C. Trevigiano esprimo grande soddisfazione per la fiducia che ci viene riconosciuta dall’Ascom-Confcommercio: la legge 3/2012 e la sua possibile implementazione, grazie a questo accordo, rappresenta un grande segnale di civiltà e rispetto verso gli imprenditori che lavorano ma si trovano a dover lottare contro impedimenti e ostacoli di forza maggiore che vanno ben oltre il normale concetto di rischio di impresa”. Tutti gli interessati possono contattare gli uffici della sede Ascom di Montebelluna, tel. 0423300201: troveranno un’accoglienza accurata, riservata e rispettosa delle criticità.

 


| modificato il:

Margherita Zaniol

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