Silea, giovedì torna l'atteso "Processo dea Vecia" sul Sile
Appuntamento al Porticciolo di Cendon
| Isabella Loschi |

SILEA - Giovedì 27 marzo torna a Silea, al Porticciolo di Cendon, uno degli appuntamenti più attesi di metà Quaresima: il Processo dea Vecia, organizzato dallo storico Gruppo Vecia di Cendon e patrocinato dall’amministrazione comunale e dal Parco Naturale Regionale del Fiume Sile, con la straordinaria partecipazione del Gruppo Sommozzatori “Centro Sub Treviso – DLF” e la collaborazione dell’Associazione pubblico-privata Silea Terre d’Acqua.
La rappresentazione sarà preceduta da un momento dedicato al ricordo di Nevio Lucchese, scomparso a inizio 2025, una delle colonne portanti del Gruppo Vecia degli ultimi trent’anni, trait d’union tra il gruppo fondatore e il gruppo attuale. Il processo vedrà sul banco degli imputati la “Vecia di Metà Quaresima”, al secolo Siora Valentina Pastrada vedova De Patente, e tra accuse e testimonianze, in un crescendo di comicità dialettale, si concluderà con la condanna al pubblico rogo della Vecia, colpevole di incarnare tutti i mali dell’anno appena concluso.
Lo spettacolo cabarettistico unisce il linguaggio giuridico con il paradigmatico dialetto veneto sviluppando una rappresentazione ricca di fonti di riflessione e di sane risate. In questa edizione, la terza per la nuova “Corte di giustizia” che si è insediata nel 2023 dopo trent’anni trascorsi con la precedente, gli attori saranno quattro – nei panni di Brad Pitor, Diego El Don, Italo Corona, Vasco Resando - e i capi d’accusa saranno i più vari: dalle colpe su scala mondiale ai peccati locali.
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