Il sindaco diffida il Ministro dell'Interno, "Non assegni al Comune persone di origine ignota generalmente definiti 'profughi'
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Il sindaco di Carceri (Padova) Tiberio Businaro ha inviato una lettera di diffida al Ministro dell'Interno Luciana Lamorgese e al prefetto di Padova Renato Franceschelli in relazione all'accoglienza di profughi.
"Si diffida l'illustrissimo Ministro dell'Interno ed ogni organo ad esso frapposto - scrive Businaro - a non assegnare al Comune di Carceri persone di origine ignota generalmente definiti 'profughi' ed in specie privi di originali documenti di riconoscimento e o di qualsiasi riferimento storico relativo alla loro storia giudiziaria, ritenendolo, in caso contrario, direttamente responsabile per la causazione di danni a cose o a persone derivanti dal comportamento dei cosiddetti 'profughi'".
Nella missiva il primo cittadino ritiene il ministero responsabile "di ogni necessaria spesa volta a prevedere ed eventualmente contenere il pericolo di contagio di malattie o l'adozione di misure utili alla pubblica sicurezza".
Il sindaco Businaro punta il dito, tra l'altro, contro l'operato delle Ong e l'aumento degli sbarchi.