Sisma in Nepal, oltre 3.200 i morti e 6mila i feriti.
Interi villaggi distrutti sono isolati
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E' di oltre 3.200 morti il bilancio delle vittime del terremoto che lo scorso fine settimana ha devastato il Nepal. Secondo gli ultimi dati, i morti sono 3.218, mentre i feriti sono 6.500. Si tratta del sisma più grave per il Paese dopo quello del 1934.
Interi villaggi distrutti sono isolati ed il centro della capitale e la valle di Katmandu, con i suoi sette siti inseriti nella lista dell'Unesco, sono stati distrutti: la televisione nepalese parla del 90 per cento di stupa buddhisti, templi hindu e località storiche rase al suolo.
Il premier Sushil Koirala ha lanciato un drammatico appello alla comunità internazionale per "aiuto e sostegno". "Riusciremo a superare questo momento, qualunque sarà il costo per farlo", ha affermato, chiedendo ai connazionali in questo momento "di fare il possibile" per salvare vite umane.
"Molti dei morti sono bambini. Siamo sommersi dalle vittime", ha affermato Pratap Narayan, del Teaching Hospital, che riunisce 12 ospedali nella capitale e nella valle di Katmandu. La regione è senza energia elettrica. Danneggiate le centrali idroelettriche.