I valori di Pm10 rilevati da Arpav

TREVISO - L’aria trevigiana è di nuovo pesante. Dopo soli due giorni di nebbia e bassa pressione, le concentrazioni di smog e polveri sottili sono tornate a farsi sentire. Da due giorni, complice anche l'accensione degli impianti di riscaldamento delle abitazioni, la colonnina di rilevazione Arpav, installata in via Lancieri di Novara, viaggia su livelli di qualità dell’aria definiti “scadenti”.

Dal tardo pomeriggio di martedì la curva dei valori delle polveri sottili ha iniziato a salire: superando il valore limite giornaliero consentito, fissato a 50 microgrammi per metro cubo d’aria. Alle 18 le pm10 toccavano i 72 microgrammi/m3, arrivando alle 21 a ben 92 microgrammi per metro cubo. Non è andato meglio durante la notte, dove i limiti non sono scesi oltre i 65 microgrammi/m3.

Mercoledì la situazione è ulteriormente peggiorata con picchi, alle ore 13 di ben 115 microgrammi per metro cubo e qualità dell’aria “pessima”.

Per il momento l’ordinanza antismog in vigore nel comune di Treviso resta al livello verde, che corrisponde a “nessuna allerta”. Ma se le concentrazioni di polveri sottili resteranno oltre la soglia limite per 5 giorni consecutivi scatterà il livello di allerta 1, detto “arancione” e a partire dal quinto giorno scatterà il blocco anche per le auto diesel Euro 4 e i veicoli commerciali fino a Euro 3.