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28 marzo 2024

Esteri

Snowden chiede asilo alla Russia

Obama all'Ue: "Chiariremo tutto"

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Snowden chiede asilo alla Russia

LONDRA - Italia, Francia e Germania chiedono conto agli Usa del presunto spionaggio ai danni dei diplomatici europei, dopo le rivelazioni della stampa britannica e tedesca. Giorgio Napolitano dice di attendere dall'amministrazione Usa "risposte soddisfacenti" sul 'Datagate'. Il Capo dello Stato riconosce che la questione è "spinosa" e osserva che ha creato "una forte discussione tra istituzioni europee e amministrazione americana".

Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama ha promesso ai leader europei che fornirà spiegazioni sul presunto spionaggio da parte dei servizi delle agenzie di intelligence Usa ad autorità dell'Unione Europea appena la sua squadra avrà esaminato le accuse. "Ho chiesto alla mia squadra e alla National Security Agency (Nsa) di valutare tutto quello che viene affermato", ha detto Obama a Dar es Salaam, in Tanzania, facendo riferimento all'articolo pubblicato recentemente dal settimanale tedesco 'Der Spiegel' sullo spionaggio ai danni di sedi europee. "Quando avremo una risposta - ha ribadito Obama - faremo in modo di fornire tutte le informazioni che vogliono i nostri alleati" su quanto affermato.

L'ondata di indignazione suscitata in Europa dalle rivelazioni di Edward Snowden sulle attività della Nsa, con le dure prese di posizione di Berlino e Parigi, dimostra che l'opinione pubblica europea "non è stata informata adeguatamente" dai propri governi di ciò che i servizi di intelligence del Vecchio Continente, "compresi quelli italiani" "sapevano molto bene". Ed è "colpa dei governi" l'assenza di un dibattito pubblico in Europa sul tema della privacy e della sicurezza, come quello che ci fu negli Usa quando fu varato il Patriot Act. Lo dice all'Adnkronos Vincent Cannistraro, ex direttore della Cia a Roma, del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca e dell'Antiterrorismo a Washington.

Cannistraro è molto duro nei confronti di Snowden, definito "un hacker". "Si può credere a tutto quello che racconta?", si domanda Cannistraro, per il quale l'ex informatico della Nsa fornisce "solamente delle tessere del puzzle", senza incastrarle "nel contesto". E il contesto è dato da quanto è accaduto dopo gli attacchi dell'11 settembre 2001, con la necessità di fronteggiare la minaccia terroristica internazionale. "Il fatto che le democrazie collaborino non dovrebbe essere una sorpresa, ma una necessità", dice ancora Cannistraro. Il concetto di privacy, del resto, per Cannistraro è cambiato da tempo. "Non capisco a cosa la gente stia reagendo, la privacy se n'è andata da tempo", basta acquistare qualcosa on line, ad esempio, per capire che gli inserzionisti pubblicitari su internet "sanno dove sei, conoscono i tuoi interessi". Meno comprensibile, però, ammette Cannistraro, è l'attività di spionaggio della Nsa ai danni degli uffici Ue o dell'ambasciata italiana a Washington. "Non mi sembra logico", dice, "è improbabile che vi fosse una qualche utilità".

In riferimento alla richiesta, avanzata dai deputati di numerosi gruppi sul cosiddetto ''Datagate'', la presidenza della Camera fa sapere di essersi attivata presso la presidenza del Consiglio perché il governo possa venire a riferire al più presto a Montecitorio.

Lo scandalo, secondo il quotidiano britannico Guardian, che cita nuovi documenti forniti dalla talpa del Datagate, Edward Snowden, riguarderebbe anche le sedi diplomatiche italiane. Uno dei documenti in possesso del quotidiano parla di 38 ambasciate e missioni diplomatiche nel mirino degli 007 Usa, tra cui quella italiana a Washington che era chiamata in codice 'Bruneau' e 'Hemlock'.

Sono quindici i Paesi cui Edward Snowden ha chiesto asilo politico. Lo ha riferito una fonte del ministero degli Esteri russo, citata dal Los Angeles Times. La richiesta di Snowden sarebbe stata presentata questa mattina a funzionari diplomatici russi. Tra i Paesi c'è anche la Russia.

Domani della vicenda se ne occuperà il Copasir, che ascolterà in merito il direttore del Dis Giampiero Massolo e che valuterà la proposta del segretario dell'organismo parlamentare per la sicurezza della Repubblica Felice Casson per un "coordinamento europeo" tra i comitati che di sicurezza interna si occupano "perché la questione è europea e non riguarda solo il nostro Paese", osserva l'esponente del Pd.

Per mercoledì 3 luglio il Capo dello Stato ha convocato al Quirinale il Consiglio supremo di Difesa e non si può escludere che l'argomento entri di prepotenza nell'ordine del giorno.

Del resto, oggi ne ha parlato il ministro della Difesa Mario Mauro: l'eventualità che le ambasciate europee, compresa quella italiana, fossero spiate a Washington e New York, "è tutta da verificare", dice il ministro. Ma se fosse vero, "i rapporti tra Italia e Usa sarebbero compromessi: se siamo alleati, se siamo amici non è accettabile che qualcuno all'interno di questo rapporto si comporti come una volta faceva l'Unione Sovietica con i suoi paesi satelliti".

In una nota, il ministro degli Esteri Emma Bonino fa sapere che "da parte italiana nella giornata di ieri si è proceduto ad effettuare un'immediata verifica con le controparti americane attraverso un intervento della Farnesina". A Washington, prosegue Bonino, "sono stati richiesti i necessari chiarimenti di una vicenda molto spinosa".

"Mi riconosco pienamente nelle parole del presidente Enrico Letta. Non dobbiamo dubitare sul fatto che gli Stati Uniti d'America chiariranno al più presto il caso 'Datagate', fornendo le informazioni richieste alle istituzioni europee e alle cancellerie degli Stati membri", così in una nota l'ex ministro degli Esteri Franco Frattini. "Non si dovrebbe fare nessuna retorica su un caso così delicato. Soprattutto, la fiducia verso gli Stati Uniti d'America e il presidente Barack Obama non può assolutamente essere messa in discussione", precisa Frattini.

Durissimo il presidente francese Francois Hollande che chiede agli Stati Uniti di "cessare immediatamente" le attivita' di spionaggio ai danni della Ue. "Non possiamo accettare questo tipo di comportamento", ha aggiunto Hollande, secondo quanto riferiscono i media francesi.

Berlino condanna duramente le attività di spionaggio dell'intelligence Usa ai danni dell'Unione europea, con un intervento del portavoce della cancelliera Angela Merkel, Steffen Seibert. "Spiare gli amici è inaccettabile, non può accadere", ha detto Seibert a Berlino nel corso di un briefing alla stampa. "Non siamo più nella Guerra Fredda. L'Europa e gli Stati Uniti sono partner, amici e alleati", ha aggiunto. Per questo, ha sottolineato Seibert, "la fiducia deve essere alla base della nostra cooperazione e su questa questione la fiducia deve essere ristabilita". Il ministero degli Esteri tedesco ha convocato l'ambasciatore Usa Philip D. Murphy per consultazioni in merito alla vicenda.

"Se saranno dimostrate vere", le notizie sullo spionaggio americano nei confronti dell'Ue sono "inquietanti", ha detto la portavoce della Commissione europea, Pia Ahrenkilde, secondo cui l'Ue "si aspetta dalle autorità americane chiarezza e trasparenza" sulla vicenda.

"Non è inusuale" che i paesi intraprendano attività per proteggere la loro sicurezza nazionale, ha detto intanto il segretario di Stato americano John Kerry in un primo commento allo scandalo. "Ogni Paese del mondo che è impegnato negli affari internazionali della sicurezza nazionale, intraprende molte attività per proteggere la sua sicurezza nazionale, ogni tipo d'informazione contribuisce a questo sforzo, tutto quello che so è che non è affatto inusuale per molti Paesi", ha detto Kerry a Bandar Seri Begawan, capitale del Brunei, dove è in corso il vertice dei paesi Asean. In quest'occasione, Kerry ha incontrato la responsabile della politica estera e di sicurezza Ue Catherine Ashton, che ha sollevato l'argomento spionaggio. "Lady Ashton me ne ha parlato -ha detto Kerry- abbiamo concordato di rimanere in contatto e ho convenuto di stabilire esattamente qual è la situazione e poi riparlarne".

Nel frattempo Edward Snowden ha chiesto asilo alla Russia, secondo quanto riferito dal dipartimento consolare del ministero degli Esteri russo. Poco prima il presidente russo, Vladimir Putin, aveva offerto asilo politico alla 'talpa' che ha rivelato il programma Prism della National Security Agency (Nsa) americana, a patto che Snowden ‘’smetta di danneggiare i nostri partner statunitensi" con le sue rivelazioni di spionaggio.

Sul caso però Usa e Russia passano la palla ai servizi. . Il presidente russo Vladimir Putin e il presidente Usa Barack Obama hanno incaricato rispettivamente l'Fsb e l'Fbi di trovare una soluzione per il caso della talpa, da giorni bloccato nell'area transito dell'aeroporto di Mosca.

Nonostante le divergenze create dalle rivelazioni sullo spionaggio americano nelle sedi diplomatiche europee, i negoziati tra Stati Uniti e Unione Europea per un accordo di libero commercio devono continuare. E' quanto sostengono dal Dipartimento di Stato americano. "Crediamo che questi negoziati possano generare grandi benefici per i cittadini americani ed europei", ha detto Patrick Ventrell, portavoce del Dipartimento di Stato.

(Adnkronos/Ign)

 



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