SOCIAL CARD, MARCHIO DI POVERTA'
Lo sostiene Giovanni Tonella del Pd che pensa fosse meglio distibuire le risorse direttamente nelle pensioni
| Laura Tuveri |
Treviso - Secondo Giovanni Tonella, portavoce del Coordinamento Provinciale del Pd di Treviso, la Social card, altro non sarebbe che un marchio di povertà sui meno fortunati.
“La social card – sostiene l’esponente del Partito Democratico - è una misura che marchia e segna la dignità delle persone, mettendo in piazza una condizione di indigenza economica. Sarebbe stato più utile distribuire le risorse direttamente nelle pensioni a fine mese”.
Tonella prosegue dicendo che “Il segmento che usufruisce della Social Card è troppo ristretto, serve dare un sostegno concreto anche al ceto medio per stimolare la domanda.” Anche nella ricca Marca vi sono chiari segnali di crisi. Anche a Treviso la gente non compra, la domanda dei consumi è bassa e saldi e svendite dei negozianti non bastano.
“Il governo – sostiene Tonella - interviene con la Social Card, usufruibile da circa 12.000 trevigiani. Ma in pochi si sono recati in Posta a chiedere la tessera che permette un buono spesa da 40 euro”. Le dichiarazioni integrali di Giovanni Tonella sono consultabili e scaricabili all’indirizzo internet www.youtube.com/user/AgenziaAstro