SOLDI ALLA BANCA D’ITALIA, IL COMUNE NON CI STA E FA CAUSA
Azione legale contro il recente decreto che stabilisce di trasferire metà delle somme della tesoreria
CASTELFRANCO – I soldi della tesoreria il Comune preferisce gestirseli in autonomia e non cederne la metà alla banca d’Italia come stabilito da un recente decreto.
Per questo la Giunta comunale ha deliberato di avviare un azione legale in opposizione alla nuova norma entrata in vigore il 24 gennaio scorso e rientrante tra le «disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività».
Dal punto di vista del Comune di Castelfranco ci sarebbero aspetti di incostituzionalità, , inoltre si dimezzerebbe l’interesse che passerebbe dal 2,5% corrisposto attualmente da Unicredit (banca di riferimento per l’ente castellano) a poco più dell’1%.
Fino al 31 dicembre scorso il Comune aveva depositato nella tesoreria 600mila euro, soldi spesi negli ultimi tempi per pagare arretrati relativi a lavori per opere pubbliche.
Attualmente c’è una somma simbolica di 3 euro, destinata però a crescere a breve con vendite immobiliari ed incassi dovuti all’Imu.