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28 marzo 2024

Treviso

In soli due mesi 11 morti sulle strade della Provincia di Treviso

Il drammatico primato dei mesi di settembre e ottobre di quest'anno. Già sette i pedoni deceduti da inizio anno

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

incidente stradale

TREVISO - Undici incidenti mortali in soli due mesi delle strade della Marca. E’ il tragico bilancio dei mesi di settembre e ottobre di quest’anno, rispetto a una media di 3,4 mortali al mese. Numeri che fanno rabbrividire se si pensa che solo nel mese di ottobre 8 persone hanno perso la vita in un incidente stradale in Provincia di Treviso. Da un'analisi specifica svolta dal Centro di Monitoraggio degli Incidenti Stradali della Provincia di Treviso il 2022 risulta un anno “anomalo”, l'annualità corrente, seppur non ancora conclusa, registra un andamento simile al 2019 e al 2016; guardando invece all'ultimo decennio, dal 2012 al 2021 i sinistri mortali rilevati e certificati da Istat nel territorio della provincia sono 535, mentre i mesi più critici risultano luglio e agosto, con 59 incidenti mortali ciascuno in dieci anni.

L'analisi della Provincia ha messo in evidenza, inoltre, come la maggior parte dei sinistri mortali sia dovuta a scontri frontali, fuoriuscite autonome, distrazione e investimenti di pedoni: per quest'ultima voce, si è riscontrato che nel corso del 2022 i pedoni purtroppo deceduti a causa di un investimento sono stati 7 sul territorio fino a oggi, il medesimo dato è stato registrato nel 2019,2018 e 2014, mentre sono stati 11 gli investimenti registrati nel 2021 e nel 2017. Complessivamente, il Centro di Monitoraggio ha rilevato dal 2012 85 investimenti di pedoni, che rappresentano il 15,89% dei sinistri mortali rilevati. Sono sempre 7 i ciclisti rimasti coinvolti in incidenti con esito fatale nel 2022: 66 nell'ultimo decennio, ovvero il 12,34%.

Proprio per diffondere una maggiore consapevolezza sui rischi della strada, sugli effetti che seguono un incidente e agire con iniziative concrete sul territorio, il “Tavolo per la Sicurezza Stradale”, che opera nei quattro ambiti della salute, del sociale, dell'educazione e della viabilità, ha come obiettivi ridurre l’incidentalità, i costi economici, sociali e sanitari dei possibili traumi che conseguono un incidenti, sensibilizzare e informare la comunità attraverso lezioni formative e campagne mirate sui comportamenti corretti da tenere alla guida. “Il 20 novembre ricorre la Giornata mondiale, proclamata dall'ONU, per ricordare le vittime della strada: tante, troppe, anche nel nostro territorio – spiega Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – per questo dobbiamo collaborare attivamente con tutti gli Enti, le Autorità e le Forze dell'Ordine per mettere un fermo a questi drammatici eventi”.

“Quello degli incidenti stradali è un problema che coinvolge l’intera comunità. E’ indispensabile, infatti, che i comportamenti alla guida siano maggiormente improntati al rispetto del Codice della Strada - ha sottolineato il Prefetto di Treviso, Angelo Sidoti - . I recenti controlli coordinati, effettuati dalle Forze di Polizia e dalle Polizie Locali, hanno fatto emergere un elevato numero di violazioni, inerenti alla guida in stato di ebbrezza o in stato di alterazione derivante dall’assunzione di sostanze stupefacenti, all’uso di dispositivi mobili durante la guida, al mancato utilizzo delle cinture di sicurezza. Si tratta di comportamenti gravi che nessuno di noi deve sottovalutare, in quanto sono la causa principale degli incidenti”.

 



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Isabella Loschi

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