SOLIDARIETA’ E SOSTEGNO AI LAVORATORI INDESIT
I consiglieri provinciali Dall’Agata, De Marco e Mestriner nel Consiglio provinciale del 13 presenteranno un documento a sostegno della lotta dei lavoratori
| Laura Tuveri |
REFRONTOLO - Esprimono il pieno sostegno ai lavoratori della Indesit di Refrontolo in lotta per il mantenimento del sito produttivo e per la difesa del posto di lavoro i consiglieri provinciali Stefano Dall’Agata, Luca de Marco, Stefano Mestriner.
Gli esponenti della sinistra denunciano “La miopia del gruppo dirigente della multinazionale italiana, incapace di vedere il valore delle professionalità acquisite dai lavoratori e dalle lavoratrici dell’Indesit e perciò pronta a disfarsi di loro”.
Sostengono, inoltre, che l'atteggiamento della Indesit ricorda il caso Fiat Pomigliano, con l'azienda che condiziona il suo piano di investimenti in Italia (che comporta comunque la chiusura dei due stabilimenti di Refrontolo e Brembate, annunciata attraverso un comunicato stampa come decisione già presa dai vertici aziendali) ad una riduzione delle pause e diminuzione dell'indennità di turnazione, cioè lavorare di più per meno soldi.
“L'espansione del modello Pomigliano a livello nazionale significa di fatto scaricare sui lavoratori tutto il peso della crisi e della competizione internazionale. Chiediamo alle istituzioni locali di fare tutto il possibile per salvare l'insediamento produttivo di Refrontolo, con i suoi posti di lavoro” dicono dall’Agata e Mestriner.
I due consiglieri sottolineano, inoltre, che se anche il Governo ha dichiarato di volerlo cambiare, è ancora vigente l'articolo 41 della Costituzione che recita: "L'iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.
La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali." La responsabilità sociale dell'impresa comporta che non si utilizzino i lavoratori come usa e getta, variabili del tutto dipendenti dagli interessi momentanei della proprietà dell'azienda.
Il Governo ha incentivato fiscalmente il settore degli elettrodomestici e arredamenti, su richiesta delle aziende del settore, e non è accettabile che si risponda con la perdita di posti di lavoro, preludio a nuove delocalizzazioni verso l'estero. Crediamo che sui nostri lavoratori e sulle loro capacità professionali si debba scommettere ed investire, scegliendo con forza la strada dell’innovazione e dell’eco-compatibilità”.
Nella seduta del Consiglio provinciale del 13 luglio i consiglieri presenteranno un documento a sostegno della lotta dei lavoratori Indesit di Refrontolo che devono sentire tutto l’appoggio, non solo a parole, delle istituzioni locali.