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28 marzo 2024

Treviso

SOLO MAMMOGRAFIA PER I CONTROLLI AL SENO: L'USL 9 NON TORNA INDIETRO

L'ecografia esclusivamente per i casi sospetti

| Mauro Favaro |

| Mauro Favaro |

SOLO MAMMOGRAFIA PER I CONTROLLI AL SENO: L'USL 9 NON TORNA INDIETRO

TREVISO – Sulla gestione dei controlli di routine al seno su donne sane l’Usl di Treviso non torna indietro: si continuerà a proporre a quelle tra i 40 e i 49 anni di effettuare solo la mammografia “a doppia lettura”, cioè esaminata da due medici, invece dell’esame clinico-strumentale che prevede pure la visita e soprattutto l’ecografia, anche in barba all’impegnativa del medico di famiglia.

Nonostante la bagarre nella commissione di Ca’ Sugana, convocata dopo le polemiche in consiglio sollevate da “Città mia” e l'alzata di scudi dei dottori di famiglia, al massimo muterà la forma, ma non la sostanza. Cioè essenzialmente la formulazione della liberatoria da far firmare alle donne che parla solo di sostituzione dell’esame. “E’ fuorviante”, ha ribadito Alfio Bolzonello. “Accetto le critiche e la farò modificare – ha risposto Pier Paolo Faronato, direttore sanitario dell’Usl – ma l’informazione data alle donne è che si fa la mammografia, visto che l’ecografia non è necessaria secondo nemmeno una linea guida, e se questa dà anche il solo minimo dubbio della presenza di tumore l’interessata viene ricontattata per tutti gli altri accertamenti necessari”.

Poco conta che verso la fine di giugno un convegno di medici a Padova, a quanto pare organizzato proprio su richiesta di alcuni dottori trevigiani, abbia sottolineato che la semplice mammografia non evidenzia un tumore su tre. Senza aggiungere la questione ticket e quella della riduzione delle liste d'attesa. “Dietro possono esserci interessi economici – ha tagliato corto Faronato – se mi si porta una sola linea guida che dice che l’ecografia è indispensabile allora la faremo a tutte le donne”. Al momento, però, a quanto pare non esiste e nessuna donna, come invece richiesto da “Città mia”, verrà richiamata a rifare gli esami.

“Nei primi 9 mesi abbiamo inserito nel percorso 2.099 donne: ci sono stati 447 richiami alla doppia lettura, 177 erano concorsi e 270 no – elenca l’Usl di Treviso – sono stati diagnosticati 19 carcinomi, 17 su richiami concordanti e 2 su richiami non concordanti”. “I dati del registro tumori – ha chiuso Faronato – evidenziano un calo della mortalità per tumore alla mammella del 3,13% all’anno”. E da settembre lo screening che ora riguarda le donne tra i 50 e i 69 anni verrà esteso sino ai 74 anni di età.

 


| modificato il:

Mauro Favaro

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