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18 giugno 2025

Esteri

Sparatoria a Washington, uccisi due membri dell'ambasciata d'Israele

L'agguato all'esterno del Museo ebraico. Un uomo è stato fermato e identificato. Il killer avrebbe urlato 'Palestina libera'

| AdnKronos |

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Sparatoria a Washington

Washington - Due dipendenti dell'ambasciata israeliana sono stati uccisi nella serata di mercoledì all'esterno del Capital Jewish Museum di Washington. I due sono stati uccisi a colpi di pistola mentre uscivano da un evento al museo da un uomo armato che ha urlato "Palestina libera". La sparatoria si è verificata intorno alle 21.15 ora locale. Le vittime sono un uomo e una donna.

L'uomo sospettato dell'uccisione è stato identificato come Elias Rodriguez, 30enne originario di Chicago. E' stato fermato dalla sicurezza del museo. "Prima di aprire il fuoco il sospetto è stato visto fare avanti e indietro. Si è poi avvicinato a un gruppo di quattro persone. Ha tirato fuori un'arma da fuoco e sparato", ha ricostruito la polizia di Washington. Dopo essere stato fermato ha indicato il punto in cui si era liberato dell'arma.

"Riteniamo che ad aprire il fuoco sia stato un unico sospetto che è ora in arresto", ha dichiarato la responsabile della polizia di Washington, Pamela Smith, parlando alla stampa. Immediata la reazione del presidente Donald Trump: "Queste orribili uccisioni a DC, basate ovviamente sull'antisemitismo, devono finire, ora. L'odio e il radicalismo non hanno spazio negli Stati Uniti", ha scritto.

Ted Deutch, amministratore delegato dell'American Jewish Committee (AJC), ha confermato che l'AJC stava ospitando un evento al museo quando è avvenuta la sparatoria. Una delle vittime è stata trasportata in un ospedale vicino in condizioni critiche prima di morire a causa delle ferite riportate.

Danny Danon, ambasciatore israeliano presso le Nazioni Unite, ha scritto in un post sui social che altri due dipendenti dell'ambasciata israeliana sono rimasti feriti nella sparatoria, ma il numero non è stato confermato dalle autorità. “La sparatoria mortale avvenuta fuori dall'evento che si è svolto al Museo ebraico di Washington è un atto depravato di terrorismo antisemita. Fare del male alla comunità ebraica significa oltrepassare una linea rossa. Siamo fiduciosi che le autorità statunitensi intraprenderanno azioni forti contro i responsabili di questo atto criminale. Israele continuerà ad agire con determinazione per proteggere i suoi cittadini e i suoi rappresentanti - ovunque nel mondo”, ha scritto Danon su X.


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