PIEVE DI SOLIGO - “La nomina cardinalizia dell’arcivescovo Beniamino Stella è un evento straordinario di grazia per tutta la comunità ecclesiale pievigina e diocesana, un avvenimento che ci onora e ci riempie di gioia. Bisognerà fare grande festa a Roma il prossimo 22 febbraio, e poi a Pieve di Soligo, perché questa è una vicenda assolutamente unica nella lunga e feconda storia religiosa e civile del nostro territorio!”. Con queste parole il consigliere provinciale Marco Zabotti (foto in alto) - che ha inviato un messaggio di congratulazioni e auguri all’arcivescovo Stella - commenta la bellissima notizia della scelta di Papa Francesco comunicata all’Angelus di domenica 12 gennaio: la prima volta di un porporato della Chiesa Cattolica nativo della comunità pievigina.

“Le qualità personali del neo Cardinale - sottolinea il dottor Zabotti - unite alla grande e sapiente esperienza diplomatica in Paesi africani e latino-americani attraversati da serie problematiche politiche, economiche e sociali, alle quali si aggiunge l’attuale incarico in Vaticano per seguire clero e seminari di tutto il mondo, esprimono tutto il valore della nomina decisa dal Vescovo di Roma: un respiro autentico di Chiesa universale, che incontra le periferie dell’umanità”. “E non possiamo non pensare al fatto - osserva ancora Marco Zabotti - che di recente abbiamo celebrato anche la beatificazione del grande economista e sociologo cattolico Giuseppe Toniolo, sepolto nel Duomo di Pieve di Soligo: davvero è un tempo nuovo e speciale di fede e di vita per la parrocchia pievigina, che insieme alla famiglia di origine e all’Azione Cattolica viene ricordata spesso dall’arcivescovo Stella come matrice decisiva della sua vocazione cristiana e sacerdotale. Proprio il futuro Cardinale pievigino aveva affermato di recente: “Chiedo al Beato Toniolo di fare un nuovo miracolo nella mia vita: poter servire bene il nostro Pontefice!”.

A congratularsi con don Beniamino Stella, anche il sindaco di PIeve di Soligo Fabio Sforza (foto a destra), che oggi ha inviato al cardinale un telegramma, a nome dell’intera Comunità. “Conoscoda tempo Sua Eminenza, persona devota e di gran cuore – ha spiegato il primo cittadino - . Mi faccio portavoce dell’augurio di tutta la sua gente e dell’abbraccio della sua terra pievegina, dove il Cardinale non manca di tornare, non appena i suoi numerosi impegni glielo consentono”. “E’ mia assoluta intenzione non mancare alla cerimonia ufficiale di investitura a Roma, che avverrà in un prossimo futuro”, ha concluso Sforza.

Il testo del telegramma:

A nome personale, dell’Amministrazione Comunale edella Comunità Pievegina porgo le più vive congratulazioni per la nomina che Le è stata assegnata dal Santo Padre. Le auguriamo il miglior cammino nel Suo nuovo impegno, con il cuore colmo di orgoglio e di felicità.