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29 marzo 2024

Castelfranco

La storia di Anna Acoleo diventa uno spettacolo teatrale

La pianista castellana ha racconta così la sua esperienza oncologica

| Fanni Guidolin |

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| Fanni Guidolin |

Teatro Accademico di Castelfranco Veneto

CASTELFRANCO - Non pensava certo di scrivere un pezzo teatrale quando scarabocchiava appunti in sala d’attesa prima di fare la chemioterapia. Anna Acoleo, nota pianista castellana, ha trovato il modo di vivere quei momenti difficili da un altro punto di vista, non in prima persona ma come spettatrice di una storia. Tutto ciò che ha raccontato è vero e allo stesso tempo romanzato, mescolato, centrifugato con altre vicende ed altre persone incontrate in quel percorso di cura del cancro simile a molti altri pazienti.

"Paradossalmente ho dovuto smorzare i toni, perché le situazioni che ho vissuto erano ben più assurde e attanaglianti di quello che si vedrà sul palcoscenico" afferma Anna, che domenica 2 ottobre alle 18 porterà sul palco del Teatro Accademico di Castelfranco Veneto, "Sala d’attesa", titolo dei suoi scritti e dell'omonima rappresentazione teatrale. "E' la metafora dell’attesa di guarire, di voltare pagina, di abbandonare per sempre un capitolo di sofferenza" aggiunge la Acoleo con le lacrime agli occhi.

Con la regia di Paulo Tieppo, con il quale la Acoleo collabora dal 2014, insieme agli atttori di Kaos, "Sala d’attesa" diventa il luogo dove si condividono notizie, chiacchiere, esperienze, pensieri, saperi diversi tra persone disparate. L’attesa spesso si dilata nel tempo, diventa “sospensione”, in una dimensione “liquida” che confonde la realtà con il sogno, meglio dire un incubo da cui ci si vorrebbe svegliare. Ed è questa “sospensione” che viene sottolineata dalle musiche al pianoforte di Arvo Part, compositore estone contemporaneo che scrive “musica minimalista sacra”. Melodie che per la loro semplicità e immediatezza arrivano dritte al cuore. Il ricavato dalla vendita dei biglietti sarà devoluto alla LILT Delegazione di Castelfranco Veneto per iniziative di prevenzione in ambito oncologico.

KAOS TEATRO

E’ un “contenitore” di esperienze artistiche nato nel 2014, che esplora la possibilità di coniugare diversi linguaggi espressivi: teatro, musica, danza, immagini, scrittura, collaborando di volta in volta con diverse realtà culturali e artistiche del territorio. Ha messo in scena “Senza Sangue” di A. Baricco in occasione del centesimo anniversario dell’inizio della Prima Guerra Mondiale; “Il mondo non mi deve nulla” di M. Carlotto sull’impatto sociale della crisi del sistema bancario; “Dialoghi avulsi” di P. Tieppo, quale parodia della morte; lo spettacolo fatto da ragazzi per adulti “La via del pepe” di M. Carlotto sulla tragedia in mare degli emigrati; “Il mostro peloso” di H. Bichonnier, spettacolo per bambini, fatto da bambini; “Bloody Mary-l’inganno” di S. Benni, un divertente viaggio all’interno della dimensione teatro.

“La divina Artemisia” di C. Menaldo sulla vita della pittrice Artemisia Gentileschi; “La bottiglia magica” di S. Benni frutto di un laboratorio teatrale per ragazzi; “Poesia de la Reina” di A. Corbino, una struggente storia d’amore, “A chi la vittoria” di A. Fontanelli, una riflessione in occasione del centenario dalle fine della Grande Guerra, “Bartleby” di Melville, un progetto laboratorio con alunni di una scuola superiore di Castelfranco Veneto; “Mar” di T. Caspanello, un dialogo d’amore, “Momo” di M. Ende una fiaba sul tempo, “Kassandra” di C. Wolf, “Doppio vetro” una delicata e commovente storia d’amore su testo di Halldòra Thoroddsen e “Novecento” di A. Baricco.
 

 



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Fanni Guidolin
Consulente sessuale - cura la rubrica “SexInTheGarden” sulla pagina Instagram fanni_greenlover

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