SAN BIAGIO/CASALE SUL SILE - Sottopassi, strade e fossati allagati anche a San Biagio, Breda di Piave e Casale sul Sile, dopo l’ondata di maltempo che sei è abbattuta giovedì sera sulla Marca. Ingenti i danni e criticità alla rete viaria in diversi comuni trevigiani. Da ieri sera le squadre della Protezione civile sono al lavoro nelle operazioni di messa in sicurezza.

A San Biagio di Callalta sono stati chiusi al transito i sottopassi di via San Martino, di via D’Annunzio e di via Foscarine per il deflusso dell’acqua. Numerose anche le vie che presentano delle criticità in particolare nella frazione di Rovarè, mentre il livello del fiume Piave, dopo la piena delle 11 di oggi, non registra particolari criticità. Da questa mattina i volontari della Protezione civile locale, con l'aiuto della Protezione civile di Treviso, sono al lavoro liberare dalle acque gli scantinati delle abitazioni colpite dal mal tempo.

Anche a Breda di Piave il sindaco cristiano Mosole, sui social, segnala che sulle arterie principali le criticità sono state risolte, mentre si lavora ancora su via Brugnotto, via Code, vicinale Marche, via Spesse, via Cucchetto e via Villanova.

Si lavora anche a Casale sul Sile dove, da ieri, sono operative le squadre di Protezione civile e l'associazione nazionale Carabinieri in congedo, con il coordinamento del sindaco e dell’assessore alla protezione civile, e il supporto della Protezione civile di Mogliano, dei carabinieri e della polizia locale. La situazione più critica è in via Torcelle dove è operativa anche una squadra che con un’idrovora sta risucchiando l’acqua dagli interrati per riportarla al canale. Qui alcuni garage di edifici privati sono stati allagati. Anche in via Damiano Chiesa i garage di alcuni condomini sono rimasti allagati. Allagamenti di abitazioni anche via Saccon. Sono state chiuse al traffico via Torcelle (poi riaperta), via torre a Lughignano, via Isonzo, via Saccon e via dei Santi, via San Nicolò e via scheo (area porticciolo). Allagata anche un’attività commerciale in via torre. La situazione del Sile è costantemente monitorata, come anche la situazione di fossati e canali nel territorio comunale. La situazione si sta normalizzando lentamente. 

I sindaci invitano i cittadini che sono stati colpiti dal maltempo a documentare con foto e materiali gli eventuali danni subiti. La raccolta documentale sarà indispensabile per eventuali risarcimenti.

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