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24 aprile 2024

Treviso

STRAGE SULLA STRADA: 11 MORTI IN PROVINCIA IN UN MESE

Decine gli incidenti stradale nell'ultimo mese

| Stefania De Bastiani |

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| Stefania De Bastiani |

STRAGE SULLA STRADA: 11 MORTI IN PROVINCIA IN UN MESE

TREVISO - Un agosto di sangue, in provincia di Treviso. Il bilancio degli incidenti stradali dell’ultimo mese è allarmante: 11 i morti, una trentina i feriti, di cui alcuni gravissimi. A perdere la vita sulla strada questo mese, Antonio Manto, 86 anni, di Vidor, che è stato travolto da un’auto mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali.

Numerosi gli incidenti in cui sono coinvolte moto. A Quinto di Treviso, Andrea Sutto, 34 anni, si è schiantato contro un muretto con la sua moto, e ha perso la vita. Mentre Samuele Dal Pozzo, 20 anni, residente a Zero Branco ha trovato la morte in sella a una Kawasaki, durante un sorpasso azzardato. Fatale. Fatale come quello che ha intrapreso Marius Bidica, 26 anni, romeno, morto in moto a Borso del Grappa, schiantandosi contro un’auto che proveniva dalla direzione opposta. E come quello di Nicola Gallina, 36 anni, originario di Montebelluna, schiantatosi contro un’auto a Cortina d’Ampezzo mentre, con la sua Aprilia Supermotard, cercava di superare la colonna di auto che, il giorno di Ferragosto, era diretta verso le Dolomiti.

Su due ruote ha perso la vita anche Chiara Marchetto, 14 anni, di Maserada. Stava prendendo lezioni di guida dal padre quando, in sella al suo scooter, è stata travolta da una moto, e strappata alla vita davanti agli occhi del genitore. Un giro in moto finito nel dramma anche quello di Damiano Bet, 18 anni, di Godega, che perdendo il controllo della sua Kawasaki Ninja è precipitato in una scarpata. E si è spento qualche ora dopo in ospedale a Treviso. Malgrado i tentativi di rianimazione. Malgrado l’intervento chirurgico a cui è stato immediatamente sottoposto. Ma non solo su due ruote si sono consumate le tragedie. Monica Drusian, 43 anni, ha perso la vita a San Biagio di Callata. Le è mancato il controllo della sua Fiat Punto, e è precipitata in un burrone.

E la notte di ferragosto, un tragico incidente ha coinvolto sette ragazzi che, in un’unica auto, sono usciti di strada, andando contro un albero. Lo schianto, e la morte di una di loro: Nicole Bergamo, 18 anni appena, che dopo una notte di festa a Jesolo, non ha più visto la luce del sole. Una tragedia si è consumata a Pieve di Soligo. Il 22 agosto è morta Maria Lorenzon. La 74enne pievigina era stata investita sulle strisce pedonali, mentre stava raggiungendo la chiesa per assistere alla messa delle 18.30, come era solita fare. L’impatto è stato terribile, e la donna è stata trasportata in ospedale dove, dopo 11 giorni di agonia, si è spenta. La stessa drammatica fine ha trovato Lucia Cedron, infermiera 59enne di Quinto. Una sera di fine agosto stava percorrendo via dei Brulli in bicicletta, quando è stata travolta da una moto. Per la donna non c’è stato nulla da fare. E’ morta sul colpo, sbattendo la testa sull’asfalto.

Giovani e meno giovani, che sono morti per una distrazione, per un colpo di sonno, per un piccolo azzardo. Vite spezzate. Ragazzi che dovevano ancora crescere, e non potranno mai farlo. E famiglie lasciate nel dolore, per sempre. Un quadro drammatico, che deve far riflettere. Ricordare quanto sia importante la prudenza, sulla strada. Un bicchiere di troppo, un po’ si stanchezza accumulata, qualche km/h in eccesso, possono essere fatali. E ne abbiamo, di esempi. A cui pensare ogni volta che ci mettiamo al volante. O al manubrio.

 



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Stefania De Bastiani

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