VITTORIO VENETO - «Non fate niente, è già un periodo di crisi e il centro storico soffre»: con queste parole il presidente del quartiere di Serravalle, Alfredo Corsini, ribadirà ancora una volta il no del quartiere alla strisce blu domani, giovedì, nell'incontro con l'assessore Bruno Fasan.

Serravalle non avrà più parcheggi "liberi", ma solo a pagamento (le strisce blu) o a tempo (lungo via Cavour e via Tandura): è questa la decisione che l'amministrazione sta valutando per il centro storico. Ma perchè? «Io mi sono fatto delle idee - chiosa Corsini - o per rilanciare il park sotterraneo di piazza Foro Boario o per fare cassa, altre idee non me ne vengono visto che Serravalle è un centro storico di passaggio e, fin tanto che non cambierà, non si potrà penalizzare. Chiediamo invece che i vigili prestino maggiore attenzione ai parcheggi con disco orario lungo via Martiri».

Un no alle soste a pagamento che era arrivato anche da commercianti e residenti nella riunione di venerdì scorso al collegio Dante. «Delle 150 persone che ho contato, solo una ha alzato una voce fuori dal coro (ovvero a favore delle strisce blu ndr), tutti gli altri erano molto arrabbiati».

Per ora l'amministrazione ha deciso di rinviare la decisione della realizzazione dei parcheggi a pagamento solo al momento in cui potrà acquisire il primo piano del park di Foro Boario. Ma le strisce blu e i cartelli oscurati sono comparsi per le vie del centro storico già da fine novembre. «Spero - chiude Corsini - che ci siano i tempi tecnici per poter discutere tale progetto, indipendentemente dalle strisce già realizzate».

Non è questa la prima volta che per Serravalle si paventa la possibilità di trasformare tutti i suoi parcheggi a pagamento: già a metà degli anni '90, sotto la giunta Della Libera, l'idea ci fu, ma poi venne scartata.