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23 aprile 2024

Castelfranco

Sulla SP 140 del Grappa, Marcon: "Non chiedeteci miracoli"

Irrisolto lo storico isolamento di alcune malghe sul massiccio. Il milione di euro stanziato dalla Provincia non basta a sistemare le gallerie

| Maria Elena Tonin |

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| Maria Elena Tonin |

Incontro con Marcon sul Grappa

PIEVE DEL GRAPPA - La Provincia stanzia un milione di euro per le gallerie ma non basta: "Ne siamo consapevoli, ma no" sottolinea Stefano Marcon, residente della Provincia, intervenuto ieri sera in un incontro pubblico a Pieve del Grappa sulla SP 140 "confrontiamoci, ma non chiedeteci miracoli." L'incontro si è svolto ieri sera al Palazzo reale di Crespano: l'accesso alle malghe e la viabilità del Grappa, rappresentano da decenni un problema di non facile soluzione, che spesso e volentieri accende gli animi, soprattutto di quanti in Grappa lavorano: anche quest'anno il massiccio rischia di essere tagliato in due e alcune malghe rimanere isolate o non riuscire a portare il bestiame in quota. Resta la pericolosità dell'ottavo tornante "rattoppato" in malo modo dalla Provincia.

Per la prossima settimana è prevista la pulizia della strada ed entro il prossimo fine settimana, l'apertura da Semonzo, mentre la strada che collega Miet e Pian dea Baea aprirà, salvo imprevisti, il fine settimana successivo. "Pago l'Imu per 365 giorni all'anno" ha detto durante l'incontro pubblico un cittadino esasperato "ma per molti mesi la mia casera non è raggiungibile". Il Grappa come un "cane con tre padroni; rischia di morire di fame": per chi vive e lavora il massiccio "non può essere solo il grappa celebrato il 2 agosto".

Chiara anche la posizione del presidente di Confartigianato di Asolo e Montebelluna, Fausto Bosa: "Bene l'intervento sulla sp 141, che in effetti è pericolosa, ma per la 140, non condivido la posizione della provincia. Siamo i primi a sottolineare l'importanza della sicurezza: ma sono inverni senza neve. Attività e turisti penalizzati dalla chiusura invernale della strada: l'apertura della strada arriva dopo la Pasqua, uno dei periodi centrali per un turismo che porta molti stranieri a passare sul Grappa anche una settimana. Non riusciamo a spiegare le multe, non riusciamo a spiegare perché sia chiusa la strada più bella e panoramica del Grappa. Gli incidenti succedono lo stesso, perché le persone superano facilmente le barriere, solo che le assicurazioni non rispondono: se la Provincia vuol chiudere, chiuda davvero con sbarre di ferro e lucchetto e si assuma la responsabilità."

Accuse rimandate al mittente sia dalla Provincia, che non ha le risorse, che dal sindaco di Pieve del Grappa Annalisa Rampin: "Il tema è pesante: non parliamo solo di turisti, ma anche di problemi d'acqua, di trasporto del latte, di un territorio fragile, con norme di tutela severe che spesso inibiscono anche, per dire, la costruzione di una vasca di raccolta dell'acqua piovana: certo che spesso però chi va in montagna, non conosce la montagna e vi sale impreparato. Quello che è successo sabato (la morte di Mattia Citton, ndr) dimostra poi che anche il discorso sicurezza è tutto aperto. Chiediamo, questo si, tempistiche più contenute. Facciamo un ragionamento generale sul Grappa: il Grappa è di tutti, facciamolo vivere!"
 

 



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Maria Elena Tonin

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