SURRISCALDAMENTO DEI MURI, INAGIBILI LOCALI DEL LICEO
Il potenziamento della caldaia ha causato il surriscaldamento della canna fumaria e quindi delle pareti che attraversa. Trasferita una classe. Inagibile anche un’aula computer.

Castelfranco – La canna fumaria che dalla caldaia nel seminterrato arriva fino al tetto si è scaldata al punto da far sbriciolare l’intonaco dei muri e sollevare le mattonelle. Tutto è dovuto ad un potenziamento della caldaia attuato di recente.
Dopo il sopralluogo dei tecnici di ieri, che hanno individuato la causa, si è deciso di rendere inagibile un’aula al primo piano ed una stanza adibita a internet point per i professori che si trova al piano terra. Succede alla sede di via Verdi del Liceo Giorgione di Castelfranco.
L’edificio è già stato più volte al centro della cronaca per le sue carenze strutturali.
«Da qualche giorno si era iniziato a notare come si staccassero alcune mattonelle nell’aula al primo piano, una seconda del Classico – spiega il preside del “Giorgione”, Franco Rebellato -. Dopo il sopralluogo dei tecnici della Provincia di ieri, si è individuato il problema: il surriscaldamento della canna fumaria al punto da farla bruciare».
«Nell’aula dove c’erano i cinque computer adibiti ad internet point – dice ancora – si è riscontrato un sgretolamento dell’intonaco, mentre nell’aula sopra, oltre a quello, si è verificato anche il distaccamento della mattonelle».
«Il surriscaldamento della canna fumaria – dice ancora – è dovuto ad un potenziamento della caldaia attuato di recente per rendere meno freddi alcuni locali. I ragazzi intanto sono stati spostati in un’altra aula. Ora i tecnici ci diranno quando potranno essere effettuati i lavori. Non ci è stato detto al momento di spegnere la caldaia. È possibile che la scuola sia chiusa per effettuare i lavori».
Matteo Ceron