Preganziol - Impegno, sviluppo, futuro, novità. Tutte premesse o promesse?

Migliorare il mondo non è cosa da tutti. Non è cosa da molti. Eppure nel piccolo siamo in grado di imprese coadiuvanti al benessere mondiale.

Sabato 21 novembre 2009. Data importante nel comune di Preganziol. Alla presenza di importanti autorità distrettuali, i cittadini, alle ore 10:00,si sono raccolti in saluto di un nuovo presente: il distretto socio-sanitario numero 3 di Preganziol.

Una nuova ubicazione per l'ex distretto preganziolese, ancora vivo in via Gramsci ma dotato di competenze giustamente limitate: Medicina legale e igiene pubblica. Il nuovo distretto ha quindi ricevuto il testimone completo di attività amministrative, consultorio familiare, cure primarie, assistenza domiciliare; alla presenza di medici, psicologi, infermieri.

Un saluto, al nuovo edificio, preso a cuore dai molti interventi austeri e decisi tra i presenti: il direttore generale Claudio Dario, il quale considera questo evento in senso generale, considerandolo una conquista non solo a livello locale, ma anche e sopratutto distrettuale.

I numeri parlano chiaro: una sede ogni 50 kmq. Gli abitanti dei comuni vicini tra cui Monastier, Casier, Zero branco, Mogliano veneto, Roncade, Casale, le cui rappresentanze erano li a celebrare l'inaugurazione, non dovranno compiere più di 7 km per raggiungere il distretto sanitario più vicino alla propria abitazione.

Il primo cittadino preganziolese, Sergio Marton, non esita a ringraziare l'ex amministrazione, vera protagonista del nuovo distretto socio-sanitario n°3: “una struttura ospedaliera all'avanguardia, di qualità e professionalità”.

Aggiunge poi che la cittadella ospedaliera sarà il fiore all'occhiello del territorio. Riporta poi a mo' di portavoce un messaggio del ministro Sacconi sull'evento. Finendo per ringraziare tutte le ditte partecipanti alla costruzione dell'imponente edificio.

“Nonostante la crisi, Treviso è da considerare la punta trainante del Nord-est” esclama convinto il Presidente della provincia Leonardo Muraro. Prosegue poi “ I tempi di attesa rimangono troppo alti, ma questa è la strada giusta”.

Tempi di elogi anche per gli operatori sanitari in sede, che hanno colpito per cordialità e disponibilità nei confronti di tutti i cittadini. La festa prosegue con l'importante benedizione di Monsignor Beltramio, portatore di parola del Patriarca di Venezia. Termina poi con la visita dell'edificio, e un coinvolgente rinfresco.

 Simone Santarelli

^{Nella foto: il taglio del nastro}