Tagli l'erba per il comune o fai qualche servizio? A Vittorio Veneto ti diminuiscono le tasse
"E' il baratto amministrativo", spiega il vice sindaco Gianluca Posocco
VITTORIO VENETO - Aumenti sulle tasse a Vittorio Veneto? “Sì, ma solo dello 0,2 per mille”. Il vice sindaco Gianluca Posocco risponde così alle critiche del capogruppo Pd Marco Dus, che aveva annunciato l’aumento di Imu e Tasi che verrà votato in consiglio comunale domani sera. “In realtà avevano deliberato loro gli aumenti, portando Imu e Tasi al 9,8 per mille, noi mettiamo l’Imu a 10 e azzeriamo la Tasi. Per cui l’aumento è dello 0,2 per mille”.
Posocco ha però annunciato anche delle contromisure per permettere un risparmio agli utenti: “Invieremo i bollettini a casa, e i cittadini potranno andare direttamente a pagare. Non servirà recarsi dal commercialista o al Caaf, e in questo modo si potrà risparmiare”. E poi verrà introdotto il cosiddetto baratto amministrativo: se verranno eseguiti dei servizi per il comune, verrà tolta parte delle tasse da pagare.
Un esempio? “Se si taglia l’erba per il comune, si ha una riduzione dell’Imu”. Una misura, quella dell’aumento, che non dovrà entrare in vigore nel caso in cui – con la nuova legge finanziaria – l’Imu che riguarda la zona industriale tornerà ad essere incassato dal comune, com’è stato fino al 2014. Sul piatto ci sono 2 milioni e 350mila euro: “Non ci piace aumentare le tasse. Se ci verrà restituito l’Imu della zona industriale, non serviranno gli aumenti”, spiega Posocco.