Pedana per disabili a Campolongo

CONEGLIANO - Ha sollevato tanto clamore, che alla fine si è trovato (in tempi rapidissimi) il modo di eliminarla: è la famigerata “Tassa sull’ombra”, un’applicazione della Tosap (tassa per l’occupazione di aree e suolo pubblico) che fa pagare 34 euro ai commercianti per ogni tenda che si trovi all’esterno del negozio, occupando (più virtualmente che fisicamente) la strada e il marciapiede con la propria ombra.

A fine marzo, Abaco Spa (la società che riscuote i tributi per il Comune di Conegliano) ha accertato la presenza di 219 tendaggi tra le oltre 800 attività commerciali del centro, e per ogni caso ha emesso una regolare fattura di 34 euro. I commercianti per prima cosa si sono lamentati per l’assurdità della motivazione, e poi hanno sottolineato che negli anni scorsi, pur avendo già la tenda all’esterno, non avevano mai pagato una tassa del genere. Qualcuno è letteralmente insorto quando, oltre a quella per la tenda, ha ricevuto una fattura per la pedana per disabili installata all’ingresso della sua attività: quattro i casi in questione, tra cui quello di uno studio di fisioterapia di Campolongo gestito da un professionista non vedente.

Nel giro di una settimana, tuttavia, il caso è stato prontamente risolto. Per quanto riguarda la tassa sull’ombra, la giunta comunale ha deliberato una modifica al regolamento, che escluda i tendaggi mobili dal pagamento della Tosap. Il sindaco Floriano Zambon ha definito «medievale» il balzello, e ha scritto ai commercianti autorizzandoli a non pagare le fatture arrivate con scadenza 31 marzo (per quanto concerne, ovviamente, la Tosap sui soli tendaggi). Le pedane per disabili invece hanno bisogno di qualche approfondimento in più (pare che sia necessario modificare il regolamento edilizio), ma anche per queste si arriverà all’esenzione totale.

Dopo le proteste, Ascom ha ringraziato il Comune: «Non possiamo pertanto che esprimere la nostra soddisfazione per il risultato ottenuto – spiegano Luca Ros (presidente) e Gigino Longo (direttore) – e riconoscere all’amministrazione di aver agito tempestivamente e di aver tenuto conto delle istanze delle imprese e delle difficoltà che affrontano in un periodo difficilissimo».