TELEFONATA MINATORIA ALLA FESTA DELLA LEGA
«C'è una bomba alla festa di Azzolini», ma è una bufala
Mogliano - Telefonata minatoria alla festa della Lega.
È successo a Mogliano, durante il comizio finale di Giovanni Azzolini (nella foto), il candidato ed ex sindaco PD sostenuto, in questa tornata, dal Carroccio.
Sul palco si stavano alternando i big leghisti a livello provinciale, buon ultimo il comizio dello stesso Azzolini.
Quando alle 22 è giunta ai Carabinieri la telefonata, con voce camuffata: «C’è una bomba alla festa elettorale di Zerman».
Panico generale e tutti sul chi va la: poi la telefonata è risultata falsa e di bombe nessuna traccia.
In quel momento alla festa c’erano circa 1.800 persone, con un migliaio di pasti gratuiti sfornati per i presenti.
L’episodio è paradigmatico dopo i ben noti fatti degli ultimi giorni, con alcune sedi del partito, a livello veneto, bersagliate da episodi criminali.
«Ci colpiscono perché evidentemente siamo un partito che conta» aveva commentato il ministro Luca Zaia.
«Di certo non ci faremo intimidire da questi atti e da questa gente » ha detto il presidente della Provincia Leonardo Muraro.